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Il vaccino J&J dura solo 2 mesi, anzi no. L’ennesimo disastro degli scienziati-santoni italiani

Pubblicato il 29/10/2021 11:00

La durata della protezione del vaccino monodose Johnson & Johnson è di soli 2 mesi. Anzi no, è stato un errore. Anzi boh, non ne siamo del tutto sicuri. Intorno all’efficacia del farmaco anti-Covid della società farmaceutica americana è andato in scena, in queste ore, l’ennesimo grottesco siparietto che ha visto come protagonisti i nostri “esperti”, quelli che una volta seduti sulle comode poltrone dei salotti televisivi pretendono attenzione e cieca obbedienza, ergendosi a paladini della scienza. Salvo poi incappare in gaffe ed errori ormai talmente frequenti da aver fatto perdere agli italiani ogni grammo residuo di fiducia.

Una vicenda assurda, la riprova di come la scienza con le sue certezze c’entri ormai poco con la gazzarra politica che va quotidianamente in scena sui nostri schermi. Ricapitolando: il 22 ottobre Walter Ricciardi, consigliere scientifico del Ministro della Salute Speranza, prende parte a una puntata del programma l’Aria che Tira, in onda su La7. E dichiara: “La seconda dose di Johnson & Johnson va fatta già dopo due mesi, questa è un’evidenza scientifica emersa negli ultimi giorni”. Insomma, la protezione garantita dal farmaco sarebbe in realtà molto inferiore a quanto pensato inizialmente. Panico, ovviamente, tra gli italiani.

Una notizia piovuta dal cielo all’improvviso e confermata, però, a stretto giro da altri santoni nostrani. Franco Locatelli, coordinatore del Comitato tecnico-scientifico, a sua volta ammette l’avvio di un processo di revisione delle indicazioni sul vaccino J&J. Invitando gli italiani che nel frattempo hanno effettuato la monodose a mettersi subito in fila, virtualmente, per la seconda, possibilmente con un altro farmaco come Pfizer o Moderna. Tutto chiaro? E invece, neanche il tempo di lanciare l’allarme che arriva la smentita. Per bocca di Maria Rita Gismondo, professoressa e responsabile del laboratorio del Sacco di Milano: “Il vaccino perde efficacia dopo soli due mesi? Non è vero, è una bufala bella e buona”.

Colpo di scena, clamoroso. Gismondo spiega che in realtà le dichiarazioni di Locatelli e Ricciardi nascono da un banale errore di traduzione: nei documenti della Food and Drug administration (Fda) c’è scritto che la seconda dose di J&J va somministrata “at least two months after”, ovvero almeno due mesi dopo la prima. Un passaggio che ha confuso i nostri “esperti”, arrivati invece a credere che l’efficacia del vaccino scada già dopo 60 giorni. Un caos figlio di una svista da principianti, a conferma di come l’attendibilità di questi presunti guru sia in realtà pressoché nulla. Gli stessi presunti guru che, nel frattempo, spingono per introdurre l’obbligo vaccinale per tutti gli italiani.

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