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Il superbonus è un super-rebus: il governo non interverrà con ulteriori semplificazioni

Pubblicato il 20/11/2020 13:50

Più che un superbonus, un super-rebus quasi impossibile da decifrare, quello sull’edilizia. E chi si aspetta che sia il governo, una volta tanto, a chiarire e semplificare, resterà ancora una volta deluso. L’ultima audizione del direttore dell’Agenzia delle Entrate Ernesto Maria Ruffini è servita, in questo senso, a mettere una pietra sopra alla possibilità di un testo unico delle interpretazioni o di una circolare annuale in merito. Le speranze di chi, da più parti, aveva invocato una razionalizzazione, resteranno deluse.

La richiesta di una maggiore chiarezza era arrivata perché la mole di interventi interpretativi che riguardano le agevolazioni sui lavori meritevoli realizzati sugli immobili è veramente imponente, e rischia di scoraggiare anche chi è armato delle migliori intenzioni. E così, per esempio, il Consiglio nazionale dei dottori commercialisti ed esperti contabili aveva indicato come “primo e più importante intervento di cui si ravvisa da tempo l’esigenza” una sistematizzazione della disciplina.

Chi è alla ricerca di chiarimenti deve accontentarsi, al momento, delle linee guida pubblicate sul sito delle Entrate, contenenti a malapena le informazioni più essenziali, e dei chiarimenti riepilogati nella maxi-circolare annuale. Eppure, secondo il direttore dell’Agenzia Ruffini, tutto questo è ampiamente sufficiente a spiegare nel dettaglio le norme, negando quindi che siano necessari ulteriori interventi chiarificatori.

Sembrano escluse anche ulteriori semplificazioni e così provvedimenti pensati per rendere la detrazione appetibile per i contribuenti, come l’aliquota di detrazione più elevata, lo sfruttamento accelerato e la possibilità di utilizzo alternativo della detrazione mediante sconto in fattura e cessione del credito, rischiano piuttosto di far perdere la bussola ai naviganti. Partiranno per tempo e saranno invece rigorosi i controlli, come sottolineato da Ruffini. Il portale unico sul quale far confluire tutte le comunicazioni per ottenere il superbonus al 110%, invece, resterà un miraggio.

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