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Il piano pandemico italiano scomparso: da Report nuove ombre sull’Oms e sul governo

Pubblicato il 08/12/2020 14:26

Abbiamo assistito per mesi e mesi alla narrazione di un’Italia che coraggiosamente metteva in campo tutte le proprie risorse nell’affrontare il Covid-19, tracciando una linea da seguire per tutti gli altri Stati del mondo. Ignorando che, invece, il nostro Paese era stato colto completamente impreparato dal dilagare della pandemia, per delle responsabilità precise rimaste fin qui nascoste e venute a galla grazie alle indagini di Report. Mentre 60 mila persone perdevano la vita e le famiglie si erano rinchiuse in casa per evitare ulteriori impennate nei contagi, si giocava infatti una partita cinica sulla salute degli italiani, quella andata in scena tra il nostro Paese e l’Organizzazione Mondiale della Sanità.

Il piano pandemico italiano scomparso: da Report nuove ombre sull'Oms e sul governo

Al centro della trama raccontata dalla trasmissione in onda su Rai Tre c’è lui, Ranieri Guerra, vicedirettore mondiale dell’Oms e membro del comitato tecnico scientifico. Una figura potentissima che si sarebbe preso la responsabilità, in prima persona, di “coprire” le mancanze italiane e soccorrere così il governo e in particolar modo il ministro per la Salute Roberto Speranza, celando agli occhi del mondo come il piano pandemico italiano fosse addirittura fermo al 2006. Nel frattempo erano cambiate, ovviamente, tantissime cose, come il numero dei medici o la struttura ospedaliera. E così una “manina” si era intrufolata nel documento, aggiornando di colpo la data al 2016. A suggerire la modifiche, stando alle mail mostrate da Report, proprio Ranieri Guerra, “il tessitore di una strategia per coprire il nostro Paese”.

Il piano pandemico italiano scomparso: da Report nuove ombre sull'Oms e sul governo

Report ha anche mostrato un documento inedito in cui Guerra suggeriva all’ex ministro alla Salute Beatrice Lorenzin di aggiornare il piano. Poi, però, dall’Oms ha preteso silenzio assoluto sulla vicenda, “arrivando a minacciare di licenziamento alcuni ricercatori”. Sulla vicenda indaga oggi la Procura di Bergamo, costretta però a scontrarsi con l’immunità diplomatica di cui secondo l’Oms beneficerebbero i propri funzionari. Un vero e proprio ostacolo alle indagini, con tanto di richiesta di chiarimento della magistratura a Speranza e al ministro degli Esteri Luigi Di Maio. Sulla vicenda, entrambi si trincerano dietro un categorico silenzio.

Il piano pandemico italiano scomparso: da Report nuove ombre sull'Oms e sul governo

Report si è rivolto a una ricercatrice, secondo la quale il rapporto “forniva una radiografia impietosa della situazione italiana”. Poi ha chiamato in causa l’ex ministro degli Affari Esteri Giulio Terzi di Sant’Agata, chiedendo se a suo dire l’Oms stia ostacolando la giustizia italiana. “Sì” è stata la risposta, netta. Una ricostruzione di fronte alla quale la reazione più spontanea è la rabbia. E che chiama in causa un governo che, di fronte al dramma di un Paese messo in ginocchio dalla pandemia, non può continuare a ignorare le responsabilità.

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