Ma insomma, caro Giuseppe Conte, come dovrebbero comportarsi gli italiani dopo averti visto tossire in diretta da Lili Gruber senza avere la mascherina a protezione della bocca? Una domanda che sorge spontanea dopo l’ultima performance dell’Avvocato del Popolo a Otto e Mezzo, su La7, quando di fronte alla giornalista ha mostrato chiari segnali di raffreddore e mal di gola senza però indossare protezioni. Un bell’esempio di coerenza da parte del massimo esponente di un governo che continua a sottolineare ogni giorno l’importanza dei dispositivi anti-Covid e del rispetto delle regole suggerite dal mondo della scienza.
Vero che gli ospiti dei programmi televisivi si prestano a un tampone rapido antigenico prima di intervenire in trasmissione. Ma altrettanto vero è che un premier deve agire sempre nel massimo della sicurezza, come sottolineato prontamente anche dagli utenti della trasmissione che si sono affrettati a chiedere spiegazioni sui social per la mancata presenza della mascherina protettiva sul volto del presidente del Consiglio. “Davvero un bell’esempio da dare a chi ti guarda da casa in un momento così delicato per il Paese” è il commento di uno degli spettatori, sorpreso e amareggiato come tutti.
Una scena decisamente censurabile andata in onda durante un’intervista che ha visto, tra l’altro, Conte particolarmente in difficoltà di fronte alle domande della giornalista, pure non certo tra le voci più antagoniste del governo giallorosso. “Come spiegherà agli italiani che i miliardi promessi non arriveranno mai?” ha chiesto a un certo punto la Gruber di fronte agli impegni solenni presi ancora una volta dal presidente del Consiglio. Domanda che ha colto impreparato il premier, che forse non si aspettava una simile stoccata. La risposta, tutt’altro che soddisfacente, si è limitata a “lei è molto pessimista…”.
Considerato le difficoltà con cui Conte ha affrontato il tema del Recovery Fund, soldi promessi dall’Europa e che arriveranno chissà quando e chissà in quali misure, ecco che le successive promesse del premier (“Abbiamo stanziato due miliardi aggiuntivi ed è previsto uno scostamento di otto miliardi, sappiamo quanto vale il Natale”) sono suonate a molti vuote. L’unico passaggio al quale tutti hanno creduto senza obiettare è stato l’auspicio di una pronta collaborazione tra il governo e Forza Italia: i contatti tra Silvio Berlusconi e i giallorossi proseguono da tempo, volti ovviamente sopratutto a rinsaldare la posizione di un governo più che traballante.
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