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I lavoratori invitano a vedere “Svegliati amore mio” e l’Arcelor Mittal li punisce

Pubblicato il 03/04/2021 09:51 - Aggiornato il 03/04/2021 12:06

Una durissima e vergognosa repressione. Doveva essere, ed era, un post innocente con cui gli autori invitavano a vedere una fiction, ma per il solo fatto di averlo condiviso, queste persone hanno ricevuto una “punizione”. Quello che stiamo per presentare non è solo un episodio grave perchè strettamente legato alle vicende in questione, ma è anche grave perchè è evidente che si sia andato a ledere la libertà di chi vuole vedere, vuole commentare e vuole pubblicizzare un prodotto televisivo di narrazione. Ed è proprio qui che si cela il modo di fare da “padroni” e la loro arroganza. (Continua popola foto)

Come denunciato dal comunicato Stampa di Franco Rizzo, coordinatore dell’ Usb di Taranto, “alcuni lavoratori hanno pubblicato sul proprio profilo facebook uno screenshot che invita a vedere la fiction interpretata da Sabrina Ferilli “Svegliati amore mio” e per questa motivazione hanno ricevuto dall’azienda una contestazione disciplinare a firma di Arturo Ferrucci, Responsabile delle Risorse Umane, con immediata sospensione dell’attività lavorativa, interdizione ai luoghi di lavoro e richiesta di giustificazioni entro 5 giorni”. (Continua dopo la foto)

Arcelor Mittal con la medesima “accusa i dipendenti di aver messo in cattiva luce la gestione dello stabilimento, anche se nella serie Tv non vi è alcun riferimento diretto ed esplicito alla azienda”. Inoltre, i fatti riportati sono relativi a circa dieci anni fa, quando la gestione era diversa. Sappiamo che questo in realtà non è il primo episodio in cui Arcelor Mittal tenta di mettere il bavaglio ai lavoratori che vengono così privati perfino della libertà di avere e condividere un’opinione in merito agli effetti oramai assodati e noti in ambito sanitario e ambientale. (Continua dopo il video)

Durante una diretta Facebook il senatore di ItalExit Gianluigi Paragone, spiega e denuncia quanto successo e dichiara: “Nessuna forza politica può andare lì, perchè, uno dietro l’altro, hanno tradito. Farò un’interrogazione parlamentare”. Poi rivolgendosi a Giorgetti, il senatore Paragone aggiunge: “Se sei a conoscenza di questa storia tu devi assolutamente pretendere che la Morselli (amministratore delegato di Arcelor Mittal Italia) e il suo seguito, vengano al Mise e spieghino il loro schiaffato atteggiamento crudamente padronale.”