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Green pass, a Bologna un imprenditore paga i tamponi gratis ai dipendenti

Pubblicato il 14/10/2021 14:59

Pagare di tasca propria i tamponi ai dipendenti non vaccinati per evitare stress e tensioni. Così Marco Palmieri, imprenditore titolare dell’azienda bolognese Piquadro, ha deciso di prepararsi al 15 ottobre, data dalla quale il ricatto del governo Draghi agli italiani sarà effettivo: senza certificato, non sarà infatti nemmeno più possibile andare a lavorare, con tanto di rinuncia forzata allo stipendio. Alle pagine di Repubblica, l’uomo ha spiegato i motivi della sua scelta, maturata “chiacchierando con una commessa”.

Green pass, a Bologna un imprenditore paga i tamponi gratis ai dipendenti

“Qualche giorno fa – ha detto Palmieri – una dipendente di un nostro negozio mi raccontava che se una persona non va a lavorare lei e i suoi colleghi avrebbero dovuto coprire anche i suoi turni, e lei non sarebbe potuta restare con il figlio piccolo la domenica dopo. Per questo mi sono deciso. In questa vicenda ci sono due motivi: uno organizzativo e uno etico, perché voglio evitare che l’assenza dei non vaccinati si scarichi sui lavoratori che si sono vaccinati”.

“Se un lavoratore sta a casa perché non ha il Green Pass non è facile sostituirlo, perché non è facile trovarne un altro – ha spiegato Palmieri, confermando le tante zone d’ombra della linea del governo – E se anche lo trovo per formarlo mi servono mesi, senza nemmeno sapere quanto lo potrò tenere. Non si sostituiscono le persone dall’oggi al domani”. I tamponi saranno a carico dell’imprenditore “fino al 31 dicembre, poi valuteremo. So che scontenteremo tanti, ma mi sentivo di farlo e l’ho fatto”.

Secondo l’imprenditore, che pure si dice favorevole al vaccino, il Green pass potrebbe creare problemi alle aziende: “È un tema che andava approfondito meglio, certo, forse abbiamo tutti sottovalutato le ricadute di quel 5-10% che non è vaccinato. Lo vedremo nei porti: un numero limitato di persone può provocare danni enormi”.

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