L’ex primario del Pronto soccorso di Modena, il dottor Daniele Giovanardi, entra a gamba tesa sulla modalità di gestione della campagna vaccinale e soprattutto sul tema relativo alle patologie che dovrebbero consentire l’esonero dal vaccino anti-Covid. Sentito dalla redazione de La Pressa, Giovanardi ha tuonato: “Parlo da medico nell’interesse dei malati. Riporto integralmente le parole del dottor Giovanni Rezza, direttore generale della Prevenzione del Ministero della Salute, il 4 agosto 2021. In sintesi il dottor Rezza si impegna a consegnare ai medici vaccinatori una nutrita lista di patologie che controindicano le vaccinazioni a soggetti fragili e che comportano l’esenzione…”. (Continua a leggere dopo la foto)
“A titolo esemplificativo – sottolinea Giovanardi che ricorda che la lettera è datata agosto 2021 (e siamo già a metà novembre, ndr) – ne indicava alcune: allergia a componenti del vaccino, sindrome di Guillaime-Barre’, pericarditi e miocarditi post vaccinali, specificando che questo era un piccolo riassunto in attesa di una allargata e definitiva. Nella stessa circolare dava via libera alla vaccinazione di donne gravide e in allattamento specificando che la Pfizer non aveva condotto nessuno studio su donne gravide e per questo motivo non erano emerse controindicazioni”. (Continua a leggere dopo la foto)
Giovanardi a questo punto evidenzia il grande intoppo e lancia l’allarme: “La lista definitiva delle patologie da esonerare non è mai arrivata ai centri vaccinali. La parola d’ordine è quindi vaccinare tutti coloro che non rientrano nei 4 casi citati come esempio (come confermato dalla circolare Federazione Nazionale Medici di Famiglia Fimg dell’11-10-21)”. Ad oggi, quindi, i vaccinatori continuano a inoculare il vaccino senza sapere se le eventuali patologie da cui sono affetti i cittadini che si recano negli hub sono da considerarsi passibili di esonero oppure no. Ogni volta, dunque, è un tentativo. Se il cittadino la sfanga, bene. Se ci lascia le penne, pazienza. (Continua a leggere dopo la foto)
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