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“Lo sapevano già a Giugno 2021”. Frajese asfalta Speranza e Pfizer: “Ecco le prove”

Pubblicato il 14/10/2022 10:34

Loro lo avevano detto, e nessuno può negarlo. Anzi. Proprio perché lo dicevano hanno dovuto subire per quasi due anni accuse, delegittimazioni e attacchi di ogni tipo. Fortunatamente non erano soli. Una parte del mondo scientifico e accademico non ha mai smesso di mettere in guardia gli italiani dal modo con cui i vaccini erano stati imposti. C’era qualcosa che non li convinceva, dall’alto dei loro studi, della loro professione e della loro esperienza. E adesso, via via, ogni giorno viene fuori uno studio, una ricerca, una raccolta di dati che gli dà ragione. Il danno, però, è fatto. Quasi il 90% della popolazione italiana, “grazie” alle leggi liberticide di Speranza, Conte e Draghi sono stati inoculati. Studi e articoli sulle principali riviste scientifiche, da Lancet al New England Journal of medicine, hanno cercato di fare controinformazione per arginare la narrazione a senso unico imposta da non si sa ancora chi… Marino Bizzarri, Maria Rita Gismondo, Giovanni Frajese (che si è poi candidato con Italexit, unico partito a portare avanti questa battaglia per la verità in tutte le sedi): sono loro che non si sono arresi e continuano a combattere. E ora? E oggi? Qualcuno gli chiede scusa? Può ammettere che avevano ragione? No. Ma c’è dell’altro. (Continua a leggere dopo la foto)

Come scrive La Verità, “tutte persone che il circuito dei media politicamente (e sanitariamente) corretto ha bollato come il teatrino no vax e no green pass. Eppure politici, esperti, virologi da tre anni in pianta stabile su giornali e tv, per non parlare delle agenzie del farmaco (l’italiana Aifa e l’europea Ema): tutti hanno fatto come le tre scimmiette che non vedono, non sentono, non parlano, prendendosi gioco di chi osava porre domande”. Ha detto ieri Frajese: “Sono contento che finalmente la notizia sia diventata pubblica. Ne parlai la prima volta al Senato il 10 giugno 2021 riportando studi pubblicati sulle maggiori riviste scientifiche internazionali: nei trial vaccinali non si era controllato se essi bloccavano la trasmissione del virus oppure no. Gli studi depositati erano gravemente incompleti e non potevano essere approvati perché scientificamente inaccettabili”. Frajese fa riferimento all’audizione di Pfizer al Parlamento Europeo in cui ammette che quei test non erano stati fatti. E lo ha fatto solo ora, a ottobre del 2022. (Continua a leggere dopo la foto)

Invece la sperimentazione delle case farmaceutiche è stata spacciata come la panacea anti Covid. “Vogliamo parlare di Ema e Alfa?”, s’indigna l’epidemiologo. “Loro quei documenti li avevano letti e sapevano come stanno le cose. Qui bisogna mettere le cose a fuoco. Chi ha preso in giro la popolazione? I politici sicuramente, ma sulla base di quanto veniva detto loro da Ema e Alfa. Forse questi enti di tutela hanno fatto l’interesse delle case farmaceutiche più che della popolazione. E se gli enti regolatori prendono ordini dalle aziende che producono i medicinali, abbiamo un problema ancora più grosso”, attacca Frajese, che poi conclude: “Io sono ancora sospeso dalla professione fino alla fine dell’anno. Mi appello a Giorgia Meloni: dopo le conferme di Pfizer sarà il caso che il prossimo governo ci faccia tornare a lavorare, oppure dobbiamo continuare a pagare per le loro menzogne?”. (Continua a leggere dopo la foto)

Attacca ancora Frajese: “E la magistratura ne prenderà atto e interverrà. oppure continuerà a sopportare la linea degli ultimi governi? Sui dpcm c’è scritto che l’obbligo vaccinale e il green pass avrebbero impedito la trasmissione del virus, ma ora sappiamo che non ci sono prove. Tutto quello che é stato fatto è basato su menzogne. Le verità scientifiche finora dette non avevano niente di scientifico”. Ma c’è di più. Come sottolinea l’oncologo Mariano Bizzarri, “un vaccino è efficace se blocca la trasmissione di un agente infettivo e sollecita una risposta immunitaria preventiva. Senza tali proprietà, non si tratta di un vaccino, ma di un normale farmaco. Sarebbe come vendere una bicicletta a chi vuole comprare un’auto. Ci sono gli estremi per un’azione penale perché ci hanno venduto prodotti falsi. Il ministro Roberto Speranza deve dare risposte. Un vaccino che non blocca il contagio che vaccino eh?”, osserva Bizzarri. E noi con lui. Con Frajese, con Gismondo e con tutti coloro che si battono per la verità.

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