Vai al contenuto

Roy de Vita asfalta Big Pharma: “L’ammissione di Pfizer è scandalosa e gravissima” (il VIDEO)

Pubblicato il 13/10/2022 11:51

Il dottor Roy De Vita, primario della divisione di chirurgia plastica dell’Istituto nazionale dei tumori di Roma, e volto noto della tv, continua la battaglia in prima linea contro le falsità su Covid e vaccini. Roy De Vita, in un video pubblicato sulla sua pagina Facebook, accende i riflettori sull’audizione dei vertici di Pfizer al parlamento europeo sulla trasparenza delle procedure contrattuali per il vaccino. All’incontro però non si è presentato l’ad Albert Bourla ma la responsabile per i mercati internazionali Janine Small a cui l’eurodeputato Ross ha chiesto: “Il vaccino Pfizer è stato testato per fermare la trasmissione del virus prima che fosse immesso sul mercato?”. E qui c’è stata l’incredibile ammissione da parte della dirigente di Pfizer, la quale ha detto: “Per quello che sapevamo sull’efficienza del blocco del contagio prima dell’ingresso sul mercato del vaccino no. Ma lei lo sa, dovevamo muoverci molto velocemente”. Delle parole pesantissime che ora riaccendono il dibattito. Ancora una volta, dunque. arrivano risposte inquietanti su quello che è stato fatto. E tutti quelli che accusavano a destra e a manca di “complottismo” chi si interrogava, poneva domande e cercava la verità ora si dovranno ricredere. Il professore ha commentato l’audizione. (Continua a leggere dopo la foto)

Dice nel video Roy De Vita: “Il 10 ottobre al Parlamento Europeo c’è stato un evento importantissimo: l’audizione dei vertici di Pfizer sulla trasparenza sulle procedure contrattuali riguardanti il vaccino. Punto focale dell’incontro sarebbe dovuto essere lo scambio di sms intercorso tra la presidente della Commissione Urusla von der Leyen e l’ad di Pfizer Albert Bourla. La notizia dell’esistenza di questo scambio è stata data dal New York Times. Sms che però nessuno dei due ha voluto rendere pubblici. La prima notizia grave è che Bourla ha comunicato – senza dare giustificazioni – che non si sarebbe presentato. L’appuntamento cui era chiamato, però, era molto importante. Il non presentarsi ha lasciato campo libero alle supposizioni e ai cattivi pensieri. Al suo posto è stata mandata la presidente Pfizer per i mercati emergenti”. (Continua a leggere dopo la foto)

Continua Roy De Vita citando testualmente la domanda dell’eurodeputato olandese Ross alla responsabile Pfizer: “Il vaccino è stato testato circa la sua capacità di bloccare la trasmissibilità del virus prima della sua immissione nel mercato? Se la risposta è no, per favore lo dica chiaramente. Se la risposta è Sì, può mostrare i dati a questa Commissione?”. Risposta: “Per quello che sapevamo sull’efficienza del blocco del contagio prima dell’ingresso sul mercato del vaccino no. Ma lei lo sa, dovevamo muoverci molto velocemente”. Commenta il professore: “E lo dice ridendo. La risposta è semplicemente scandalosa. Significa che milioni di persone nel mondo sono state indotte a vaccinarsi sulla base di un mito inesistente: ‘Non ti vaccini solo per te stesso ma per proteggere anche gli altri’. Una affermazione che stando alla risposta della signora Small si rivela totalmente falsa”. (Continua a leggere dopo il video)

Conclude Roy De Vita: “Ora ripenso a tutti quegli invasati che sui social e in tv lanciavano improperi contro chi non si vaccinava perché minava la sicurezza degli altri. Ora stiamo scoprendo che anche con 4 dosi ci si contagia, e anche piuttosto facilmente. E la cosa che fa sorridere è che chi si infetta afferma: ‘Sì, ma grazie al vaccino ho evitato forme gravi’. E fa sorridere perché evidenze scientifiche che affermino questa cosa non esistono. Forse se lo dicono da soli per giustificare se stessi. Ma pazienza… Dopo la risposta di Pfizer in Commissione capiamo che abbiamo fatto vaccinare i ragazzi per ‘proteggere i nonni fragili’ e non era vero che li avrebbero protetti, esponendoli a rischi inutili. Resta il fatto che hanno inventato un Green pass sulla base di un mito inesistente”.

Ti potrebbe interessare anche: “Trovate tracce di mRna”. Lo studio choc che ora allarma milioni di mamme nel mondo

Hai scelto di non accettare i cookie

Tuttavia, la pubblicità mirata è un modo per sostenere il lavoro della nostra redazione, che si impegna a fornirvi ogni giorno informazioni di qualità. Accettando i cookie, sarai in grado di accedere ai contenuti e alle funzioni gratuite offerte dal nostro sito.

oppure