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“Vaccinazioni perenni”. La strategia europea che non ammette dissenso: “Emarginare i dissenzienti”

Pubblicato il 11/12/2022 13:32

Il pericolo paventato, purtroppo, si sta concretizzando. Dalla lettura de La Verità di oggi emerge come il Consiglio europeo della Salute, tenutosi venerdì a Bruxelles, abbia di fatto ribadito la prosecuzione dell’emergenza sanitaria, cavalcata ad arte da oltre due anni, declinata lungo le direttrici di una crisi permanente, dell’obbligo vaccinale e – quel che più allarma – della coercizione attraverso strumenti digitali, una sorta di passaporto vaccinale. Sbagliava chi pensava che l’emergenza da Covid-19, con il corollario delle vaccinazioni forzate e delle misure liberticide per i non allineati, si stesse attenuando. Poiché la gestione della pandemia si è rivelata un formidabile strumento di controllo sociale, l’Unione europea, evidentemente, non intende modificare affatto la propria strategia. Neppure dopo la candida ammissione dei vertici Pfizer in merito alla mancata sperimentazione dei vaccini che ci hanno inoculato. (Continua a leggere dopo la foto)

Il documento seguito alla riunione, sottoscritto dai ministri della Salute europei, invoca a chiare lettere campagne di vaccinazione per gli adulti. Persino contro il morbillo, difterite, poliomelite e tetano. Inoltre, perché forse a Bruxelles sono dei veggenti, ecco un bel catalogo delle future emergenze che potrebbero investire l’Europa: hantavirus, encefalite delle zecche, malattia di Lyme, malaria, febbre del Nilo occidentale, dengue. Manca solo il vaiolo delle scimmie, scomparso dai radar.

Persuasione, propaganda e controllo: è così che hanno agito per due anni, ed è così che si propugna il modello delle “terapie preventive”, che anche a livello semantico non sembra avere molto senso. La sanità italiana è allo sbando, e non è che altrove vada meglio, eppure il Consiglio europeo della salute ha avanzato un suggerimento alla Commissione europea, ovvero quello di istituire «un forum di esperti sulla esitazione vaccinale». Sì, c’è scritto proprio “esitazione”. (Continua a leggere dopo la foto)

E ora il punto più controverso di cui ci dà conto ancora La Verità: dal consesso è emersa la necessità di monitorare lo status vaccinale dei cittadini europei, attraverso una versione digitale dei certificati di vaccinazione e il reciproco scambio delle informazioni. Al di là dei problemi legati alla privacy, le persone diventerebbero così identità digitali, controllabili da remoto. Andiamo verso il modello cinese? Quando il documento, inoltre, parla di “sensibilizzazione” nelle scuole o di “azioni rivolte ai media” appare chiaro il disegno totalitario e censorio.

E chi non intenderà vaccinarsi o non vorrà sottostare a un surrogato digitale della propria identità? Verrà “marchiato” ed estromesso dalla vita civile? Un futuro distopico sembra attenderci.

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