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Divieti, restrizioni, negozi chiusi: ecco cosa il governo ha deciso che possiamo fare

Pubblicato il 19/12/2020 10:40 - Aggiornato il 19/12/2020 10:43

Una lunghissima attesa prima di capire, finalmente, quale piano avrebbe adottato il governo giallorosso per le festività di fine anno. Un percorso a tappe di diverso colore che ha fatto subito impazzire gli italiani, scatenati sui social nel chiedersi il senso delle misure volute da Conte e dai suoi ministri. Qualcuno, più semplicemente, non è riuscito a distrigarsi nell’ingarbugliato intervento televisivo del premier, e ancora adesso si chiede cosa potrà e non potrà fare. Ecco allora, in sintesi, tutte le regole volute per Natale e Capodanno.

Divieti, restrizioni, negozi chiusi: ecco cosa il governo ha deciso che possiamo fare

Per dieci giorni (il 24, 25, 26, 27, 31 dicembre 2020 e 1, 2, 3, 5 e 6 gennaio 2021) l’Italia sarà zona rossa. Bisognerà rimanere a casa ed evitare di spostarsi a meno che non ci siano motivi di lavoro, salute, necessità. Sarà possibile uscire per rientrare alla propria residenza o in quella in cui ci si ritrova con il partner, per andare nei negozi o fare attività motoria, sempre però con l’autocertificazione. Una deroga consentirà di incontrarsi con amici, parenti e fidanzati, permettendo così di festeggiare Natale e Capodanno, con il coprifuoco però fissato alle 22. Ogni famiglia potrà ospitare un massimo di due persone, che potranno portare con loro ragazzi con meno di 14 anni e persone non autosufficienti. Gli incontri potranno avvenire una volta al giorno, con spostamenti dentro la Regione.

Divieti, restrizioni, negozi chiusi: ecco cosa il governo ha deciso che possiamo fare

Per quanto riguarda gli esercizi commerciali, bar e ristoranti chiuderanno dalla vigilia di Natale al 7 gennaio. Niente pranzo fuori, dunque, né aperitivi o colazioni: si potrà rimanere aperti solo per l’asporto e il servizio a domicilio. Supermercati e alimentari saranno aperti (tranne il giorno di Natale e il primo dell’anno), così come parrucchieri, barbieri, farmacie, parafarmacie, librerie, edicole, fiorai, negozi di giocattoli e abbigliamento sportivo, lavandarie, ferramenta e negozi di animali.

Divieti, restrizioni, negozi chiusi: ecco cosa il governo ha deciso che possiamo fare

Quattro, invece, i giorni arancioni: 28, 29, 30 dicembre 2020 e 4 gennaio 2021. Libertà di movimento all’interno del proprio Comune e di raggiungere le seconde case se all’interno della Regione. Unica deroga concessa dal governo per chi abita in centri con meno di 5.000 abitanti: in questo caso ci si potrà spostare nel raggio di 30 chilometri ma non per raggiungere capoluoghi di provincia. Se si è costretti a muoversi comunque per ragioni di lavoro, necessità o salute o per tornare alla propria residenza, domicilio o abitazione lo si potrà sempre fare muniti di autocertificazione. In questi giorni non ci saranno limiti agli incontri, anche se resta la raccomandazione di non ricevere persone in casa.

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