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Dimesso dall’ospedale, muore 48 ore dopo per un malore: l’assurda tragedia di Gaddo, 31 anni

Pubblicato il 11/08/2022 09:44

Morire a 31 anni per un malore improvviso, al quale nessuno riesce a dare ancora una spiegazione, mentre si trovava all’interno delle mura della propria abitazione. Una tragedia che ha sconvolto la città di Prato quella di Gaddo Giusti, colpito da infarto. Per la quale ora i famigliari chiedono risposte e chiarezza. Come raccontato dalla testata Tv Prato, nella notte tra il 3 e il 4 agosto il ragazzo si presentato al pronto soccorso dell’ospedale Santo Stefano spiegando di non sentirsi bene. Dopo una serie di accertamenti ed esami, era stato dimesso e rimandato a casa.

Dopo 48 ore, però, Gaddo è stato trovato senza vita nella sua casa, colpito da un malore. I parenti del giovane vogliono ora capire se si sia trattato soltanto di una tragica coincidenza o e quella morte poteva essere evitata con maggiore attenzione da parte dei medici. La Procura di Prato ha aperto un fascicolo di inchiesta per omicidio colposo, al momento contro ignoti, per far luce su quanto accaduto in quelle ore.

Nelle prossime ore potrebbe anche essere disposta l’autopsia sul corpo del giovane. Anche la Asl nel frattempo ha attivato la procedura di rischio clinico, “un proprio percorso interno di indagine per appurare come sono andate le cose quando Giusti è arrivato al pronto soccorso e verificare se ci sono state eventuali omissioni o responsabilità”. Il ragazzo era conosciuto per il suo impegno nel mondo della politica.

“Vogliamo sapere perché un ragazzo di 31 anni, dimesso dal pronto soccorso dell’ospedale Santo Stefano Prato, è poi morto a casa” hanno commentato i i consiglieri regionali di Fratelli d’Italia Diego Petrucci, componente della Commissione Sanità, e Alessandro Capecchi, che hanno presentato un’interrogazione alla Giunta.

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