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“Un tribunale per Big Pharma”. Usa, la clamorosa denuncia: “Hanno speculato sulla salute dei cittadini!”

Pubblicato il 25/12/2022 12:57 - Aggiornato il 25/12/2022 18:10

Ron DeSantis, il vulcanico governatore della Florida (che in molti danno già futuro candidato alla presidenza USA per i Repubblicani) mette sotto indagine i produttori di vaccini, creando così un interessante precedente. La Corte suprema del Sunshine State ha approvato la sua richiesta di istituire un Gran giurì per indagare sui produttori di vaccini Covid-19. L’astro nascente del Grand old party aveva, a inizio dicembre, presentato una petizione scritta, il cui testo originale in inglese si può leggere QUI, sostenendo che istituzioni ed esperti avessero spinto i cittadini a vaccinarsi essenzialmente “per un guadagno finanziario”. Una notizia bomba che, curiosamente, non pare avere avuto molta eco qui da noi. La leggiamo solo su L’Indipendente. All’interno della petizione, il governatore di chiara origine italiana ha enucleato una lunga serie delle dichiarazioni più contraddittorie rilasciate in questi quasi tre anni. Ad esempio, la famosa, candida, ammissione di non aver testato i cosiddetti vaccini circa la trasmissibilità del contagio, rilasciata in una audizione al parlamento europeo da Janine Small, alta dirigente Pfizer. Durante una tavola rotonda in Florida, Ron DeSantis ha argomentato la sua decisione di adire al Gran giurì – particolare giuria che, nell’ordinamento statunitense, valuta se le prove raccolte siano sufficienti per iniziare un processo penale illustrando, dapprima, un concetto che racchiude tutto il senso della petizione: “L’amministrazione Biden e le multinazionali farmaceutiche – ha asserito il governatore – continuano a spingere la distribuzione su larga scala dei vaccini a base di mRNA sul pubblico, compresi i bambini di 6 mesi, attraverso una propaganda incessante che ignora gli eventi avversi reali”. Forse anche Ron DeSantis è un pericoloso complottista No-Vax? In realtà parlano i fatti, tanto che, come anticipato, il politico repubblicano ha citato diverse teorie fallaci e dichiarazioni controverse, per poi smontarle una ad una. Ad esempio, nel gennaio 2021 il CEO di Moderna, Stephane Bancel, aveva dichiarato che “il decadimento degli anticorpi generato dal vaccino negli esseri umani procede molto lentamente” e che “vi sarà protezione potenzialmente per un altro paio d’anni”. Eppure, fa notare Ron DeSantis, nemmeno un anno dopo lo stesso Bancel annunciò che studi clinici indicavano un maggiore rischio di contagi post vaccino “illustrano l’impatto del declino dell’immunità e sostengono la necessità di un richiamo per mantenere alti i livelli di protezione”. Una palese auto-smentita. (Continua a leggere dopo la foto)

E ancora, Albert Bourla, Ceo di Pfizer (colui che scambiava Sms con Ursula von Der Lyen) sostenne a suo tempo che una forma grave di Covid-19 fosse “rara” nei bambini; peccato che, appena tre mesi dopo, affermò che la variante Delta costituisse una “sostanziale minaccia per i bambini”, come non si è fatto sfuggire il governatore della Florida. Infezione, sintomi e contagio sarebbero stati mistificati, dunque, per mero profitto. Lo pensano in molti, lo dice a chiare lettere DeSantis, già pupillo di Donald Trump: “L’industria farmaceutica ha una storia celebre di inganni al pubblico per guadagno finanziario”. Riprendiamo ancora da L’Indipendente che, a seguito della decisione favorevole della Corte Suprema della Florida, il Gran giurì sarà istituito e convocato per “indagare sui crimini, formulare accuse, fare presentazioni e svolgere in altro modo tutte le funzioni”. La giuria sarà presieduta dal giudice Ronald Ficarrotta e avrà giurisdizione su tutta la Florida. (Continua a leggere dopo la foto)

Nello specifico, sarà analizzata l’attività di Pfizer-BioNTech e Moderna, dei loro dirigenti e altre associazioni mediche coinvolte nella campagna vaccinale in Florida, compresi i responsabili della progettazione, dello sviluppo, dei test, del marketing, dell’etichettatura, della distribuzione, della vendita, dell’acquisto, della donazione e dell’amministrazione dei vaccini.

Queste, per Ron DeSantis, sono “buone e sufficienti ragioni” per indagare. Come dargli torto? Si tratta del primo caso in cui un uomo politico che abbia anche funzioni governative si espone in maniera così netta.

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