C’è un banco vuoto all’istituto tecnico industriale e scientifico “Max Planck” di Lancenigo di Villorba, in provincia di Treviso. Era il posto occupato da Davide Piavento, il ragazzo di soli 17 anni che è morto, all’improvviso, domenica scorsa a causa di un malore fatale. È la nuova normalità, questa scia incredibile di scomparse, e sovente di ragazzi giovani come Davide. Eppure nessuno pare voler approfondire. Si può accettare “nessuna correlazione” come risposta a una statistica impazzita da due anni a questa parte? L’istituto ha dato la tragica notizia della scomparsa pubblicando, per il tramite della dirigente scolastica, Emanuela Pol, sul sito web un messaggio di cordoglio, come apprendiamo dal sito Leggo, accompagnato dalle foto del 17enne felice e spensierato con i compagni di classe: “La dirigente scolastica, i docenti e il personale Ata si stringono alla famiglia e a tutti i compagni di classe per la tragica scomparsa di Davide Piavento. Ciao Davide, riposa in pace”. (Continua a leggere dopo la foto)
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Davide Piavento frequentava la 4ª I, indirizzo Informatica. E l’informatica era proprio la sua passione, che si traduceva in brillanti risultati a scuola. La causa ufficiale del decesso, stabilita dall’esame autoptico richiesto dai genitori, sarebbe un arresto cardiaco, stranamente sempre più comune in persone altresì sane e di età giovane. La notizia ha sconvolto i compagni di classe che hanno scelto la foto da pubblicare sul sito della scuola per ricordare l’amico. A detta loro, come dei familiari, Davide non soffriva di particolari problemi di salute. (Continua a leggere dopo la foto)
Ancora in Veneto, a Schio, in provincia di Vicenza, si è appreso della morte di un giovane di trent’anni, Matteo Stella, molto conosciuto in città anche perché figlio della consigliera comunale della lista di maggioranza “Noi Cittadini”, Luciana Carpi. Il trentenne è stato trovato privo di vita nella sua abitazione in via Pasini proprio dalla madre, che non aveva sue notizie dalla sera precedente.
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