Continuano a tenere banco e far discutere le amicizie “fortunate” di Luigi Di Maio, un gruppo di compagni di scuola e università che ha beneficiato non poco delle fortune politiche dell’attuale ministro degli Esteri lanciandosi verso carriere sfolgoranti e stipendi a parecchi zeri. Noi del Paragone ne avevamo dato conto in tempi non sospetti, sottolineando quelle anomalie ricorrenti. Ora, a quanto pare, tante testate iniziano a puntare il dito contro il leader di un Movimento Cinque Stelle sempre più irriconoscibile: il Giornale, per esempio, dedica un articolo a quel liceo classico del Napoletano, l’Imbriani di Pomigliano d’Arco, che è stato il vero crocevia di tanti destini accomunati da un’unica, importantissima amicizia.
In quell’istituto dove un giovane Luigi Di Maio si sedeva ogni giorno senza sapere ancora che sarebbe diventato il vicepresidente della Camera più giovane nella storia della Repubblica italiana, infatti, hanno sfilato tanti volti poi diventati noti, guarda caso proprio in concomitanza con l’ascesa del loro amico comune. Studiava lì, ad esempio, Dario De Falco, a fianco dell’ex capo politico del M5S durante le manifestazioni studentesche e oggi capo della segreteria della Farnesina. Coincidenze che hanno creato più di un imbarazzo all’interno dello stesso Movimento e che però non hanno impedito che il “Circolo magico di Pomigliano” riuscisse a realizzare le proprie ambizioni.
Il programma Mediaset Le Iene ha contattato in questi giorno un attivista 5S, Aniello Nazaria detto Nello, che ha commentato amareggiato: “Noi battevamo tanto sul fatto di non assumere parenti e amici, fidanzati, mariti, e invece lo abbiamo fatto anche noi e peggio pure”. Non certo l’unico a provare un po’ di amarezza nel leggere sui giornali delle fortune degli amici di Di Maio. E la lista, sia chiaro, è ancora lunga. Un altro De Falco, Pasquale, è volato dai banchi di scuola del liceo Imbriani fino al collegio sindacale di Fincantieri. Valeria Ciarambino è invece ora candidato governatore del Movimento in Campania: anche lei, guarda caso, ha frequentato gli stessi banchi di scuola del ministro degli Esteri.
Tra i nomi tornati di attualità in queste ore, sempre per un servizio delle Iene, c’è poi quello di Carmine America, finito nel prestigioso consiglio di amministrazione del colosso industriale Leonardo. Lo stipendio? 80 mila euro l’anno, non proprio una bazzecola. Ancora una volta torna il comune denominatore del liceo Imbriani, dell’amicizia con Luigi Di Maio. E ancora una volta l’imbarazzo di un Movimento che prometteva di combattere strane coincidenze di questo tipo e che ora, come su tanti altri fronti, si trova trincerato dietro un fragile silenzio.
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