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I ragazzi d’oro di Pomigliano d’Arco: tutti gli amici di Di Maio che hanno fatto carriera

Pubblicato il 21/05/2020 10:28 - Aggiornato il 22/05/2020 15:58

Meglio nascere fortunato che ricco, recita un vecchio proverbio. E la fortuna, di questi tempi, sembra essere quella di aver frequentato quel liceo Imbriani del Comune campano di Pomigliano d’Arco dove l’attuale ministro degli Esteri Luigi Di Maio sedeva sui banchi. I compagni di scuola del leader del Movimento Cinque Stelle hanno fatto quasi tutti carriera e godono oggi di posizioni (e stipendi) più che invidiabili. Pensare a Carmine America, di cui tanto si è scritto e detto in questi giorni: aver condiviso le giornate liceali con Di Maio gli ha spalancato le porte prima per una collaborazione al Mise e poi per un incarico importante al ministero degli Esteri. Infine, un posto nel cda di Leonardo Finmeccanica, con stipendio da 180 mila euro.

Non c’è soltanto America, però, nella lista di amici di Di Maio che hanno fatto improvvisamente carriera, trovandosi catapultati verso posizioni di lustro. A Fincantieri ha fatto il suo ingresso, indicato dal Movimento Cinque Stelle, anche un’altra conoscenza di vecchia data del ministro degli Esteri, ovvero Pasquale De Falco. Paolo Bracalini sulle pagine de Il Giornale lo descrive come “sconosciuto commercialista ovviamente di Pomigliano d’Arco, titolare di uno studio sito a soli 800 metri dalla casa di Di Maio”. Anche lui proviene dal liceo Imbriani, anche lui ha fatto improvvisamente un salto in avanti da record olimpico.

C’è anche un altro De Falco, Dario, tra i ragazzi d’oro di Pomigliano volati verso incarichi di prestigio. Capo della segreteria politica di Di Maio quando quest’ultimo era vicepremier, è rimasto a Palazzo Chigi anche dopo l’avvento del governo giallorosso come consigliere del sottosegretario Riccardo Fraccaro. Nel suo curriculum, spiega il Foglio, c’è un triennio da “collaboratore presso lo studio del dottor commercialista Pasquale De Falco”, ovvero l’altro amico di Di Maio, con stesso cognome, volato nel frattempo a Fincantieri. Un cerchio che si chiude.

Tra i fortunati del liceo Imbriani ci sono poi Valeria Ciarambino, capogruppo del M5S in Campania che ha avuto Di Maio come testimone di nozze e ha visto il marito diventare portaborse per una europarlamentare grillina, ed Enrico Esposito, che il ministro degli Esteri l’ha incrociato anche all’Università di Napoli. Oggi è il capo dell’ufficio legislativo al ministero dello Sviluppo Economico. Assia Montanino non ha frequentato il liceo Imbriani, ma le origini comuni (Pomigliano D’Arco, ovviamente) l’hanno portata al Mise, capo segreteria del ministro. Una generazione veramente in gamba, non c’è che dire. O forse, direbbe qualche maligno, parecchio fortunata.

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