“Quanto hanno guadagnato le aziende belliche? Lo scopriremo…”. Ha esordito così Guido Crosetto, con tanto di risata, durante l’ultima puntata del programma Otto e Mezzo, condotto da Lilli Gruber su La7. Il ministro della difesa ha risposto alla domanda sul presunto conflitto di interessi sollevato dalla sinistra sul suo conto in quanto ex consulente per aziende attive nel settore bellico: “Guadagnavo più prima, di sicuro non mi faccio mettere i piedi in testa”. E la Gruber, prendendo atto delle parole del fondatore di Fratelli d’Italia, ha commentato: “Li ha zittiti tutti…”. (Continua a leggere dopo la foto)
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Anche sul Mes, Crosetto ha risposto con determinazione, nonostante le polemiche interne al centrodestra si protraggano ormai da mesi: “Noi siamo l’unico Paese che non l’ha ancora ratificato – ha detto Gruber – E ricordiamo sempre, ratificare la riforma del Fondo Salva-Stati non significa poi utilizzare lo strumento. Ma sono tutti degli sprovveduti gli altri Paesi che l’hanno già ratificato?”. (Continua a leggere dopo la foto)
“No, sono Paesi che probabilmente l’hanno ratificato per altri motivi – ha replicato Crosetto – l’avranno fatto nel 2021 o 2022, il periodo peggiore della pandemia e hanno fatto altri ragionamenti. Noi abbiamo messo 14 miliardi nel Mes e dovremo metterne più di 100. Personalmente penso che quei soldi l’Europa potremmo utilizzarli per esempio per un grandissimo fondo sovrano europeo“. (Continua a leggere dopo la foto)
“Difficile però convincere tutti gli altri che hanno sbagliato… – ha interrotto ancora la Gruber – La presidente del Consiglio sta utilizzando il tema del Mes come strumento di ricatto, tipo io vi do questo e voi in cambio sul patto di stabilità…”. “Strumento di ricatto è un conto – ha concluso Crosetto – Considerarlo uno degli elementi di una trattativa molto più ampia… Che ha un solo obiettivo: tutelare al meglio possibile gli interessi nazionali. Punto”.