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Così la stampa incolpa l’Oms per non parlare delle censure del Ministero della Salute

Pubblicato il 11/05/2021 09:57

di Avv.ta Consuelo Locati e team legale azione civile familiari vittime covid 19
Robert Lingard consulente azione civile familiari vittime covid 19

Tra pochi giorni viene messo in commercio il libro dell’ex ricercatore dell’OMS, Francesco Zambon. E subito parte della stampa (che non ha evidentemente mai letto le carte o seguito a dovere la vicenda) ordisce al complotto mondiale per evitare di parlare delle censure del Ministero della Salute.

Partiamo subito con le precisazioni. Precisazione 1 – “Cancellate subito il box sulla Cina” non arriva dal governo Cinese, ma dall’OMS Cina. Quindi tutto il contrario di qualche headline da fake news apparsa ieri in alcune agenzie e ripresa da stampa che, per dovere deontologico, prima di scrivere una notizia dovrebbe verificare sia il contenuto che la fonte. (Continua dopo la foto)

Precisazione 2 – Fu lo stesso Zambon a togliere il report dal sito internet dell’OMS. Sai che scoperta…

Precisazione 3 – Il China Box fu corretto in meno di due ore ed il report era pronto ad essere ripubblicato. Indovina indovinello… Perché non venne più ripubblicato? Non certo per evitare di fare un torto alla Cina.

Ci aspettiamo che Repubblica, a cui Feltrinelli ha affidato l’esclusiva del lancio del libro di Zambon, precisi le motivazioni nei prossimi giorni (motivazioni ben note a chi ha seguito la vicenda da vicino, per altro).

Nel sottotitolo leggiamo: “Zambon non voleva far vedere la bozza a Speranza”. Ecco un’altra verita’ parziale. Non e’ che Zambon si sveglia la mattina e decide di fare i capricci. “Zambon non voleva far vedere la bozza a Speranza per preservare l’autonomia e l’indipendenza dell’OMS”.

Questo sarebbe stato un sottotitolo puntuale che pero’ lascerebbe intendere il vero, ovvero che ci fu un interesse del Ministero nel rivedere il rapporto (cosi come messo nero su bianco nella famosa rogatoria in cui compaiono le chat tra Guerra e Brusaferro). Certo, gli autori lo precisano nel corpo del testo. Ma non nel sottotitolo.

Partiamo subito con le precisazioni. Precisazione 1 – “Cancellate subito il box sulla Cina” non arriva dal governo Cinese, ma dall’OMS Cina. Quindi tutto il contrario di qualche headline da fake news apparsa ieri in alcune agenzie e ripresa da stampa che, per dovere deontologico, prima di scrivere una notizia dovrebbe verificare sia il contenuto che la fonte. (Continua dopo la foto)

Strano eh? Soprattutto perche’ chi scrive per la stampa tradizionale sa bene che il titolo ed il sottotitolo fanno il 90% della notizia. Scorretti. Del resto che vogliamo pretendere? Per 20 minuti dalla Annunziata non si e’ fatto altro che tentare di ribadire che il Governo e Speranza fossero all’oscuro di tutto. Con buona pace di Zambon che, presentato come quello del “famoso rapporto sul piano vaccinale non aggiornato” cercava di parare i colpi.

Insomma, si parli di tutto pur di tacere sulle responsabilita’ del Ministero della Salute.