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Conte alle grandi manovre: così il premier prepara la nascita del suo terzo governo

Pubblicato il 11/01/2021 10:09 - Aggiornato il 11/01/2021 10:18

Riuscirà Giuseppe Conte a sopravvivere all’ormai imminente crisi di governo? Mentre l’Italia resta paralizzata, ostaggio delle restrizioni imposte da un esecutivo incapace di aiutare le famiglie che ormai da mesi sono costrette a tenere abbassate le saracinesche delle rispettive attività, il premier giallorosso studia il modo migliore per difendersi dall’assalto di Matteo Renzi. L’ex Rottamatore, oggi rottamato, ha superato in queste ore il punto di non ritorno con una serie di dichiarazioni sempre più forti. Lo strappo pare ormai cosa inevitabile. Una crisi, si badi bene, figlia della voglia di mettere le mani sulle briciole che l’Europa lascerà gestire all’Italia e poco altro, perfettamente in linea con quanto (poco) fatto finora da un governo di euro-servitori.

Conte alle grandi manovre: così il premier prepara la nascita del suo terzo governo

Tra gli scenari possibili c’è, ovviamente, quello che vede Conte salire al Quirinale con un nuovo accordo politico in mano, pronto a dare vita al “Conte-ter”. Una triste riproposizione dello stesso schema visto finora, con interpreti diversi e un Renzi messo alla porta. Ipotesi che, però, al momento si scontra con la volontà dello stesso premier, convinto che andare in Senato e affrontare la conta numerica sia il modo migliore per umiliare il leader di Italia Viva. Strategia che non piace affatto, però, a M5S e Pd: il rischio è di ritrovarsi, dopo la resa dei conti, con un esecutivo pericolante retto dal supporto di alcuni parlamentari “responsabili”, una maggioranza talmente risicata che ogni votazione finirebbe per trasformarsi in un duello all’ultimo sangue.

Conte alle grandi manovre: così il premier prepara la nascita del suo terzo governo

La paura di Conte, però, è che tra Renzi, il Pd e il Movimento Cinque Stelle possa nascere un accordo che preveda il suo pensionamento anticipato, un nuovo governo con Italia Viva ancora protagonista ma un diverso premier. Con dem e grillini pronti a sottoscrivere il patto pur di non rinunciare alle poltrone. Un attaccamento che però deve scontrarsi con quello di un Avvocato del Popolo che non ha minimamente intenzione di abbandonare in anticipo le chiavi di Palazzo Chigi. Un braccio di ferro per non perdere i privilegi conquistati negli ultimi mesi.

Conte alle grandi manovre: così il premier prepara la nascita del suo terzo governo

In caso di Conte-ter, il premier potrà d’altronde sì salvare il proprio ruolo, ma rinunciando a una parte della propria influenza. Il Pd spinge da tempo per una ridefinizione degli schemi, con l’introduzione di due vicepremier (uno dem, l’altro grillino) a fare da contraltare al presidente del Consiglio. Un sacrificio che potrebbe rendersi necessario, anche se Palazzo Chigi preferisce tergiversare ancora, in attesa di possibili colpi di scena. Nessuno ha fretta, d’altronde. A parte i cittadini alle prese con una crisi economica senza precedenti e in attesa degli interventi di un governo-fantasma. Questa, però, è tutt’altra storia.

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