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“Centomila decessi in più durante i vaccini”. L’incredibile studio choc che l’Europa ha deciso di ignorare

Pubblicato il 29/05/2023 20:40

Quante persone sono scomparse, e si potevano salvare, durante i folli anni dell’epoca Covid? Ci riferiamo soprattutto al biennio 2020-2021, quello dei lockdown e delle vaccinazioni di massa. Ce lo siamo domandati spesso su queste pagine, anche riportando i risultati di più di una ricerca. Ebbene, quantificarli non è impresa semplice ma una stima necessariamente approssimativa ci parla addirittura di centomila decessi sui quali andrebbe fatta luce, nella sola Germania. E in effetti, già gli stessi dati dell’Eurostat, l’ente statistico dell’Unione europea, certificavano al dicembre 2022 come la nazione più colpita da un repentino eccesso di mortalità, rispetto agli anni precedenti alla pandemia, fosse proprio la Germania, con uno spaventoso +37%. Ora, La Verità ha citato un nuovo studio pubblicato di recente sulla rivista Springer Nature, condotto dagli atenei di Ratisbona e Osnabrück, che hanno cercato di comprendere il perché di queste morti misteriose – ma neppure tanto – in Germania. Decessi che fanno il paio con quelli certificati da una ricerca francese e di uno studio inglese, anch’essi passati di fatto sotto silenzio e senza alcun riscontro da parte di Bruxelles. (Continua a leggere dopo la foto)
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Centomila morti in più studio

Fonte: La Verità

L’inaccettabile risposta del Commissario Ue

Dati che, per i ricercatori, necessiterebbero, come è ovvio, di un approfondimento da parte dell’Unione e dal Commissario Europeo Stella Kyriakides, che tuttavia è arrivata ad affermare, in sprezzo di ogni logica e persino dell’aritmetica: “Non sono stati individuati dei segnali di aumento della mortalità complessiva in relazione alla vaccinazione contro il Covid-19″. Così ha replicato all’interrogazione del parlamentare dei Conservatori e riformisti, in quota Fratelli d’Italia, Sergio Berlato. Peccato che gli stessi accademici tedeschi osservino ciò che invero appare evidente ai più: “L’avvio simultaneo di mortalità in eccesso e vaccinazioni”. E dunque, semplicemente, invocano “un ulteriore approfondimento”. È scritto ancora nel paper delle due università tedesche che le evidenze dello studio “indicano che qualcosa deve essere successo nel secondo trimestre del 2021. Qualcosa che “ha condotto a un improvviso e sostenuto aumento nella mortalità” che invece non si era verificato all’inizio della pandemia. La coincidenza temporale con la campagna vaccinale, essendo così evidente, non può essere taciuta. (Continua a leggere dopo la foto)
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I numeri (impressionanti)

Si legge ancora nello studio che, se nel 2020 i decessi in più rispetto alla media erano 4.000, “nel 2021 e nel 2022 la situazione è peggiorata, con un totale di 100.000 decessi di troppo (34.000 nel primo anno e 66.000 nel secondo), soprattutto nella fascia d’età 15-79 anni e a partire da aprile 2021”. Un andamento simile è stato riscontrato anche circa i bambini nati morti, con un incremento del 9,4% e del 19,4% dei casi nel primo e nel secondo trimestre del 2021. e nella mortalità materna. Anche di questo aspetto ci eravamo già occupati, riportando degli studi statunitensi. A questo punto, Alessandro Rico de La Verità cita la tesi dell’epidemiologo greco John Ioannidis, secondo il quale le misure Covid zero in Cina sembra abbiano mietuto oltre un milione di vittime, uccise principalmente da malattie cardiovascolari che non sono state curate, per via dei blocchi e delle quarantene“. (Continua a leggere dopo la foto)
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Centomila morti in più studio

Il ragionevole dubbio

Ma c’è l’ipotesi numero due, che non esclude ma integra la prima, e che è portata avanti dagli studiosi tedeschi, ovvero: “Durante i periodi nei quali molte persone venivano vaccinate, la mortalità in eccesso sembra essere aumentata più fortemente che negli stessi periodi del precedente periodo di pandemia”, quelli pre-vaccinazioni. Gli autori della ricerca altresì rivelano che mentre nella fase iniziale del Covid a mancare erano per lo più gli anziani, dal 2021 il trend si è modificato: “D’improvviso, la mortalità in eccesso non pare più dipendere dall’età e viene riscontrata anche nei gruppi di giovane età“. L’Ema, l’Unione europea e lo stesso commissario Kyriakides avrebbero una buona occasione per difendere il loro operato e dimostrare, scientificamente e non a parole, che “non c’è correlazione” e che anche gli scienziati tedeschi sono dei pericolosi No Vax. Ma preferiscono negare.

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