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“Boom di morti non Covid”, il mistero dei dati: cosa succede ai vaccinati. Il report choc

Pubblicato il 18/04/2023 09:43 - Aggiornato il 21/04/2023 15:33

Il report di “Umanità e ragione” sull’extra mortalità italiana (o mortalità in eccesso) ha acceso un faro potentissimo su quanto accaduto in Italia da quando è partita la vaccinazione di massa. Eppure, salvo i soliti canali di controinformazione (tra cui noi), non se ne vede traccia sui media del nostro Paese. E adesso un report simile arriva dal Regno Unito, segno che le indagini si stanno svolgendo anche negli altri Paesi. Quello inglese è uno studio importante perché, a differenza delle cifre disponibili in Italia (guai a far sapere la verità!), qui è presente una distinzione tra decessi per il Covid e decessi non attribuibili al Covid, divisi per status vaccinale. E cosa viene fuori? (Continua a leggere dopo la foto)
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Praticamente in tutte le fasce d’età si notano sia una mortalità non Covid in eccesso, sia strani picchi di morte in particolar modo tra i vaccinati con la prima dose entro 21 giorni dall’iniezione. Ma non è tutto. Il report del Regno Unito sulla mortalità in eccesso è stato ripreso e analizzato da Alessandro Rico su La Verità. Si evidenzia inoltre che, confrontando le curve della mortalità non Covid tra i non vaccinati con quelle della mortalità riscontrata tra chi si era sottoposto alla seconda dose, si rilevano anormali impennate di decessi. Negli over 50, il fenomeno si manifesta con più evidenza. “Per prevenire facili obiezioni – sottolinea Rico – specifichiamo subito che si tratta di elaborazioni basate sul cruscotto dell’Istat inglese (l’Office for national statistica)”. (Continua a leggere dopo la foto)
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I grafici pubblicati da La Verità

Nessun complotto, nessuna fonte sospetta. Nel complesso, dunque, quello che emerge è che mentre nella popolazione vaccinata si è ridotto il tasso di mortalità dovuto al Covid, per qualche ragione oscura, è aumentato quello per le altre cause. Lo dicono di grafici, lo dice la matematica, lo dicono i dati ufficiali. L’andamento della mortalità nei non vaccinati rimane, in ciascuna delle le fasce d’età, costante, tra gennaio 2021 e dicembre 2022. “Al contrario, in corrispondenza con la somministrazione delle prime dosi, in un intervallo di 21 giorni dall’inoculazione, si osserva un aumento sostenuto della quota di decessi per cause diverse dal Covid”. Una bizzarra coincidenza… Analizzando i grafici (pubblicati da La Verità), balza alla vista l’irregolarità delle linee dei vaccinati a vario titolo, a confronto con quella dei non vaccinati.(Continua a leggere dopo la foto)
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I grafici pubblicati da La Verità

Mortalità in eccesso, perché ancora si fa finta di niente?

Come aveva già riscontrato il ricercatore Peter Doshi nei trial di Pfizer e Moderna, in fase di sperimentazione, risultava che i vaccinati erano sì protetti dal Covid, ma presentavano un eccesso di effetti avversi statisticamente rilevante. Conclude Alessandro Rico con onestà intellettuale: “Non siamo in grado di stabilire se quello che è successo nel Regno Unito sia da ascrivere o meno ai vaccini ed eventualmente a quali: quelli a mRna o i preparati di Astrazeneca, di cui si è fatto un gran uso lì”. Ci si limita a osservare e riportare dati. Con la certezza che esiste un andamento dei tassi di mortalità in eccesso che non ci aspettava e che riguarda tutte le classi di età. Possibile che si continui a far finta di niente?

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