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Casalino contro Casaleggio, nel M5S è scoppiata la guerra della comunicazione

Pubblicato il 02/09/2020 12:55

La resa dei conti all’interno del Movimento Cinque Stelle è ormai questione di qualche settimana. Quelle che separano gli esponenti pentastellati da un duplice appuntamento: prima le Regionali del 20-21 settembre, dall’esito scontato e nefasto, poi gli Stati Generali fissati per il 4 ottobre. Lì si consumerà lo scontro finale tra i big del partito, con Luigi Di Maio e Alessandro Di Battista in prima linea già pronti a darsi battaglia. E con un’incognita gigantesca a pesare come la proverbiale Spada di Damocle sulla testa di tutti: la possibile discesa in campo del premier Giuseppe Conte.

Casalino contro Casaleggio, nel M5S è scoppiata la guerra della comunicazione

Difficile, in realtà, che l’inquilino di Palazzo Chigi si esponga in questa fase. Anche se una sua eventuale mossa spazzerebbe via ogni possibile rivale: nessuno, in questo momento, ha lo stesso peso del presidente del Consiglio all’interno del Movimento. In attesa di capire se gli scenari più clamorosi potranno davvero prendere corpo, ecco i fuochi di una guerra già iniziata, quella della comunicazione. Con due schieramenti avversi: da un lato quello che fa capo a Rocco Casalino e dall’altro, ovviamente, Davide Casaleggio.

Casalino contro Casaleggio, nel M5S è scoppiata la guerra della comunicazione

Due mondi ormai autonomi e non troppi amichevoli nei reciproci rapporti. Con Casalino che col passare dei mesi si è sempre più avvicinato al premier Giuseppe Conte e al governo, mentre Casaleggio rimaneva vicino ai gruppi grillini di Camera e Senato. E con Luigi Di Maio che si è pian piano scavato una terza via, equidistante da entrambi, pronto a spiccare l’ennesimo salto di una carriera politica che procede ormai a debita distanza dalle logiche di partito. A curare la sua comunicazione è infatti oggi Augusto Rubei, con Sara Mangieri nel ruolo di portavoce.

Casalino contro Casaleggio, nel M5S è scoppiata la guerra della comunicazione

Proprio questa rivoluzione nello staff al seguito di Di Maio potrebbe essere il motivo delle recenti foto che hanno visto il ministro degli Esteri immortalato in atteggiamenti teneri nei confronti della fidanzata, insieme al mare. Un modo per avvicinarsi a una determinata fetta di pubblico mostrando un lato più umano. Per quanto riguarda la fascia di pubblico più giovane, però, il re incostratato resta Conte, al quale i social dedicano da tempo gruppi più o meno goliardici di ogni tipo. Non a caso è lui il nemico più temuto da tutti.

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