x

x

Vai al contenuto

Bonus bici, non ci siete riusciti? Niente paura! Ci pensa il governo di Promettopoli…

Pubblicato il 04/11/2020 17:23

Così son buoni tutti, verrebbe da dire. Dopo il tilt del debutto, che ha certificato l’ennesima figuraccia di questo governo, l’esecutivo rilancia e promette altri fondi per il bonus bici. I 215 milioni di euro a disposizione dei cittadini, infatti, risultano già esauriti, tra un intoppo, un crash e un “errore di sistema”. I dati ufficiali diffusi dal dicastero dell’Ambiente, martedì sera, parlavano di poco più di 113 mila procedure andate a buon fine, con circa 68 mila rimborsi e quasi 36 mila voucher staccati. Ma – come sottolinea Repubblica – risultavano ancora 690 mila persone in “coda”, con 83 milioni di euro assegnati a fronte dei 215 disponibili.

Molte richieste processate riguardano dunque i voucher. “Il bonus aveva infatti duplice natura: rimborso per gli acquisti effettuati dal 4 maggio al 2 novembre (giorno prima della messa online del portale) e voucher per chi acquisterà fino alla fine dell’anno. Questi ultimi, infatti, pagheranno bici & Co. direttamente scontate del 60% (tetto sempre a 500 euro) dai negozianti, che poi si faranno rimborsare dallo Stato. L’aver optato per l’erogazione in forma di clic day – dando la priorità a chi ha inserito per primo la domanda e non basandosi sulla data di fatturazione – può aver generato una situazione distorta”.

Ad esempio, chi ieri non fosse riuscito a connettersi – per i noti problemi tecnici – per farsi rimborsare un mezzo già pagato, per il momento rimarrebbe “a secco”. Di contro, ci sono molti cittadini con in mano un voucher fino a 500 euro di valore da spendere nei prossimi 30 giorni. Al Ministero confidano sul fatto che una fetta di questi voucher già erogati non verrà spesa del tutto o in parte. Capito, sì: confidano. Prima mettono in piedi un sistema contorto e che va in tilt, poi “confidano”.

A Sogei si chiede ora di stimare quanto sia grande la platea rimasta “in coda” digitale in attesa di un rimborso o del voucher, in modo da predisporre i fondi di conseguenza. All’Ambiente assicurano che – al netto delle risorse “avanzate” dai voucher – ci sono 160 milioni di fondi interni pronti a esser spesi. Della serie: non ci siete riusciti? Tranquilli, mettiamo sul piatto altri fondi, e altre promesse. Si vedrà poi se tutto questo troverà traduzione in legge di Bilancio…

“Il meccanismo – conclude Repubblica nell’analisi – ha messo a nudo punti deboli su tutta la filiera: per come è stato congegnato il bonus (si sono accumulate richieste quando era stato deciso da mesi), per come è stato gestito dal punto di vista informatico l’afflusso che si sapeva essere massiccio e per come i provider di identificazione Spid sono andati in difficoltà a gestire la loro parte”. Il colmo? Il sottosgretario Roberto Morassut è intervenuto oggi parlando di “grande successo”, “grande risposta” e “grande apprezzamento”. Che film avrà visto?

Ti potrebbe interessare anche: L’Oms e il dossier sparito che bocciava l’Italia. Report ora rivela tutto