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Nessun positivo tra i 5mila al concerto. L’esperimento Barcellona funziona: “Ora riaprite tutto”

Pubblicato il 28/04/2021 08:39

Ricordate l’esperimento del concerto organizzato a Barcellona il 27 marzo? Quello che è stato uno dei più grandi raduni in Europa dall’inizio della pandemia, l’inizio della fine dell’incubo per le persone, ma soprattutto per i lavoratori del comparto eventi e spettacolo. L’esperimento ha dato risultati che fanno ben sperare per ripartire al più presto. A distanza di un mese, infatti, gli organizzatori hanno annunciato che tra i 5mila partecipanti non è stato registrato alcun caso di positività al Covid. (Continua a leggere dopo la foto)

Tutti gli spettatori erano stati sottoposti ad un test antigenico e avevano dovuto indossare la mascherina. Ma avevano potuto ballare senza distanza sotto al palco sulle note della rock band di Barcellona Love of Lesbian. Il pubblico del concerto – come ricorda Tgcom24 – era tenuto a sottomettersi a un test antigenico prima del concerto e indossare una mascherina Ffp2 per tutta la durata dello stesso. Inoltre, è stato utilizzato un sistema di ventilazione che garantiva un corretto ricambio dell’aria nel palazzetto che ha ospitato il concerto, il Palau Sant Jordi”. (Continua a leggere dopo la foto)

Le persone non erano obbligate a rispettare distanziamento fisico. “Nei 14 giorni successivi, sono stati diagnosticati 6 casi positivi tra le 4.592 persone che hanno assistito al concerto e poi acconsentito all’analisi dei dati diagnostici, tutti lievi o asintomatici. Di questi, per almeno 4 è stato possibile stabilire che l’occasione del contagio non è stato il concerto; inoltre, per tutti è stato riscontrato che non hanno provocato ulteriori contagi”. (Continua a leggere dopo la foto)

“I dati permettono di escludere che il concerto al Palau Sant Jordi sia stato un evento di super trasmissione del Covid”, hanno spiegato i responsabili da Barcellona. L’analisi dei dati è stata curata da medici della Fondazione Lotta contro l’Aids e le Malattie Infettive e dell’ospedale pubblico universitario Germans Trias i Pujol e approvata dal servizio di sorveglianza epidemiologica della Catalogna. Ora anche gli altri Stati devono prendere in considerazione questa cosa e speriamo che anche in Italia si torni presto ai concerti e ai grandi eventi, e che migliaia di persone possano tornare a lavorare.

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