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“Me l’ha promesso lui. Ti faccio diventare ricco”. Cosa diceva l’indagato al socio

Pubblicato il 03/03/2021 16:37

Spuntano altre conversazioni molto compromettenti per Domenico Arcuri. Dopo la pubblicazione degli sms tra l’ex supercommissario di Conte e Benotti, altro materiale si aggiunge per chi dovrà far luce su queste intricate vicende. “Domenico mi ha promesso che se gli arriva la lettera, autorizza quell’acquisto (…). Tu lasciami lavorare e te faccio diventare… mooolto molto benestante, forse potresti anche essere considerato ricco”. Così lo stampatore Vittorio Farina si vantava con il socio, l’editore croato Andelko Aleksic, del lascia passare che avrebbe avuto dall’allora commissario straordinario all’emergenza Covid, Domenico Arcuri, sulla fornitura di mascherine da desinare alla scuola. Ma c’è dell’altro. (Continua a leggere dopo la foto)

Come si diceva, Arcuri non è indagato, ma Farina e Aleksic sono accusati di traffico di influenze illecite, oltre che di truffa aggravata sulla maxi fornitura di 5 milioni di mascherine e 430mila camici alla protezione civile della Regione Lazio durante la prima ondata della pandemia. “Ha mostrato la sua soddisfazione – si legge nell’ordinanza di arresto del gip del Tribunale di Roma Francesca Ciranna ripresa da Il Tempo – nell’aver ottenuto la promessa (verosimilmente dal commissario per l’emergenza Covid, Domenico Arcuri) di inserire la Ent Tlc srl quale fornitore sussidiario rispetto a Luxottica e Fca per l’approvvigionamento di un’ingente quantità di mascherine chirurgiche da desinare alle scuole”. (Continua a leggere dopo la foto)

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Effettivamente il 15 luglio 2020 aveva chiamato il manager Massimo Cristofori (non indagato), “giurando di aver parlato con Arcuri per inserire la Ent Tlc srl quale fornitore sussidiario a Fiat e Luxottica” per le mascherine destinate alla riapertura delle scuole sul territorio nazionale. Crisrofori rilancia: “Tu che sei grande amico di Arcuri, lanciati nel business delle scrivanie”. Farina è titubante: “Sì, ma come faccio, troppo”. Cristofori insiste: “Tre milioni di scrivanie, a prezzo medio di 50 euro (…) non riesci a inserirti in questo business qua con Arcuri?”. Farina spiega: “Quello delle mascherine, stiamo, quello che non fornisce Luxottica e Fiat, sai che gli hanno fatto, che so’ grandi produttori, no? Se non ce la fanno, subentriamo noi, adesso sappiamo tra qualche giorno… sono stato ieri, giuro”.(Continua a leggere dopo la foto)

Il 3 settembre scorso, in occasione di un viaggio a Roma, Farina è riuscito a incontrare l’allora commissario straordinario Domenico Arcuri: “Domenico mi ha promesso che se gli arriva la lettera, autorizza quell’acquisto (…) oggi pomeriggio ci deve fare l’ordine”, “c’ho anche un 70 possibilità che ti faccio pure il Lazio, sto sopra ste cose, sto facendo un buon lavoro, avanti indietro, avanti indietro, avanti indietro”. Il 9 settembre Farina chiama Aleksic informandolo “che dovrebbe arrivare l’ordine oggi”.

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