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Arcuri e gli sms choc con Benotti: linguaggio liturgico usato in codice. E ora?

Pubblicato il 02/03/2021 13:27

Vengono i brividi a leggere gli sms tra Arcuri e Benotti. Quegli sms e quel rapporto che inizialmente l’ex supercommissario aveva addirittura provato a negare. Il presidente del consorzio Optel e di Microproducts It ha poi rivelato a Nicola Porro di conoscere Arcuri dai tempi in cui faceva il consigliere al governo. E ora spuntano anche gli sms che i due si sono scambiati, un linguaggio liturgico e curiale, del tipo: “Domani preghiamo, Monsignore in posizione con incenso pronto e fumante per la processione”. Tutto questo mentre resta intricata l’inchiesta sulle maxicommesse da 72 milioni di euro per l’acquisto di 801 milioni di mascherine provenienti dalla Cina nella prima ondata del coronavirus in Italia, per cui sono scattati un arresto e quattro misure interdittive. (Continua a leggere dopo la foto)

Come scrive Il Giornale, della questione si è occupato pure Massimo Giletti, che nel corso della trasmissione “Non è l’arena” su La7 ha ricostruito lo scambio di messaggi tra i due a partire dal 3 marzo. “Hai il cell spento. Domani mattina alle 8.30 debbo essere alla protezione civile. Nostro appuntamento rimandato. Quando esco ti chiamo e vediamo come fare. Scusami”, avrebbe scritto Arcuri. Appuntamento rinviato alla sera del 4 marzo “per parlare di altro”. Ma la risposta del presidente del consorzio Optel ha assunto un contorno liturgico e curiale: “Monsignore in posizione con incenso pronto e fumante per la processione”. (Continua a leggere dopo la foto)

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Dieci giorni più tardi Benotti annuncia che terrà “una concelebrazione ‘ad mentem Dominici'”. L’amministratore delegato di Invitalia gli avrebbe replicato: “Bene! Peccato che se e quando la stessa dovesse produrre i suoi effetti il destinatario sarà morto!”. “Facciamo sì che resti in vita”, l’auspicio del giornalista. Che poi prosegue: “Con la certezza di sapere che il destinatario è in vita sappia che la concelebrazione ha avuto termine ed è stato ricordato nelle invocazioni. Monsignore è rientrato in casa secondo le indicazioni del Governo”. E poi sarebbe spuntato il messaggio choc: “Il destinatario è e resta alla protezione civile: un distributore di morte”. “Per carità…si manifesti quando potrà”, conclude Benotti. (Continua a leggere dopo la foto)

Il 20 marzo Benotti si sarebbe rivolto nuovamente ad Arcuri: “Dimmi anche di che cosa si può avere bisogno e ci mettiamo in cerca”. L’ad di Invitalia avrebbe replicato: “Respiratori ok”. Il 26 aprile Arcuri viene ospitato da Fabio Fazio nella trasmissione Che tempo che fa. Benotti vuole maggiori informazioni: “Monsignore – per potersi unire spiritualmente – vorrebbe conoscere l’orario della Sua omelia televisiva serale. Possibilmente precisa. Per limitarsi alla sua predica non sopportando Monsignore – pentendosi per questo – l’Officiante Principale (Fazio, ndr). Sia lodato Gesù Cristo”. Dettagli forniti tempestivamente: “21:30 circa. Secondo ospite. Dopo il presidente della Camera”.

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