Un caso che continua a far discutere: la morte di Andrea Purgatori, oltre ad aver commosso il mondo del giornalismo, si è trasformato in un vero e proprio giallo, con la famiglia del saggista e sceneggiatore che si è già mossa per vederci chiaro e capire cosa sia successo. L’ipotesi riportata da alcune testate è che ci possa essere stata una diagnosi sbagliata, che avrebbe portato a cure inutili e molto pesanti per il fisico. Un tema sul quale in queste ore è intervenuto Vittorio Feltri attraverso le pagine di Libero Quotidiano: “Finora si è detto che Purgatori aveva un cancro ai polmoni che lo aveva debilitato, però non mi pare che i medici lo abbiano curato per quel tumore. Poi si è detto che aveva metastasi al cervello. Infine c’è chi sostiene che se n’è andato per un’infiammazione. In attesa dei risultati degli esami sulla salma, si è capita una cosa: è stato curato con i piedi e questo ha portato all’irreparabile”. (Continua a leggere dopo la foto)
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Feltri ha poi precisato: “Non voglio anticipare alcun verdetto, non essendo medico o infermiere. Tuttavia nutro qualche sospetto visto che ho vissuto una situazione simile a quella di Andrea. Lo scorso anno, senza soffrire di alcun disturbo, mi sono sottoposto a una Tac: il risultato è stato giudicato buono, a parte un cancrino di pochi millimetri a una tetta, benché io non abbia nulla di femminile”. (Continua a leggere dopo la foto)
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Operato senza problemi, Feltri si era poi sottoposto a visita da un oncologo, che gli aveva consigliato di assumere delle pasticche e sottoporsi a un trattamento radioterapico. “Non l’avessi mai ascoltato. Tre giorni dopo non riuscivo a stare in piedi neanche per scommessa. Un paio di volte sono caduto a terra come un salame. Sono stato ricoverato in una clinica e mi hanno diagnosticato un emplema, ovvero un polmone pieno di pus”. (Continua a leggere dopo la foto)
A salvare Feltri era stato a quel punto “l’intervento di un primario, Andrea Gori, fratello del sindaco di Bergamo. Nel giro di un paio di settimane sono guarito. Tutto quello che è successo a me è successo anche a Purgatori: se è vero che la sua salute è precipitata dopo le terapie, probabilmente a ucciderlo è stata l’infiammazione al polmone, visto che risulta che non avesse metastasi”.