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“Siamo spiacenti ma…”. L’assurda mail di Amazon per licenziare i lavoratori: rabbia e polemiche

Pubblicato il 20/01/2023 12:40

Del modo in cui il colosso del commercio elettronico americano Amazon tratti i propri dipendenti si è discusso a lungo in passato, con non poche polemiche. Ora, l’azienda è finita nuovamente nel mirino dopo l’invio di alcune mail che, sostanzialmente, annunciavano ad alcuni impiegati il licenziamento. Utilizzando formule talmente neutre e sbrigative da sembrare disumane. Come riportato da Repubblica, infatti, alcuni dei 18 mila lavoratori di cui Amazon ha deciso recentemente di fare a meno si sono visti recapitare un messaggio di posta elettronica con scritto: “Sfortunatamente la tua posizione è stata eliminata“. Almeno cinque delle persone contattate in questo modo hanno fatto sapere di aver ricevuto il messaggio direttamente da Beth Galletti, capo delle risorse umane della multinazionale, che avrebbe quindi licenziato i dipendenti con un’e-mail. (Continua a leggere dopo la foto)
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“A partire da ora non è più richiesto che tu svolta alcun lavoro per conto di Amazon” sarebbe il contenuto delle comunicazioni inviate ai dipendenti. I diretti interessati hanno denunciato di non aver ricevuto alcun avviso in merito al licenziamento imminente, senza incontri faccia a faccia con membri dell’azienda. (Continua a leggere dopo la foto)

amazon dipendenti licenziati e-mail

Amazon, dipendenti licenziati con un’e-mail

La mail inviata ai lavoratori aveva come oggetto “Informazione importante sul suo ruolo“. Queste le prime parole che i dipendenti avrebbero letto: “Oggi facciamo un passo molto molto difficile riducendo molti posti in diverse nostre attività. Non si tratta di una decisione presa alla leggera e ci impegniamo a fornire un supporto per facilitare la transizione da Amazon, tra cui un pagamento per la separazione, benefici transitori a seconda del Paese e servizi di collocamento esterni”. (Continua a leggere dopo la foto)

Non appena la polemica è esplosa, il New York Post ha contattato un portavoce di Amazon, che ha riportato una dichiarazione dell’amministratore delegato Andy Jassy di inizio mese: “Siamo consapevoli del fatto che queste cancellazioni di ruoli sono difficili per le persone, e non prendiamo queste decisioni alla leggera né sottovalutiamo quanto possano influire sulla vita di coloro che ne sono colpiti”.

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