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“Si nascondono dietro i codici ateco e non capiscono che dietro i numerini ci sono famiglie disperate”

Pubblicato il 15/12/2020 12:13

Di seguito riportiamo una delle numerosissime lettere che stiamo ricevendo. Moltissime persone, imprenditori e lavoratori, sono state abbandonate dal governo in balia di grosse difficoltà economiche. Dai piani alti questo non lo vedono (o non lo vogliono vedere), prestano ascolto solo alle regole folli della gabbia europea. Stanno impoverendo l’Italia.

Ci scrive Luana Maltese: “Salve le scrivo dalla Sicilia. Sono una partita iva aperta nel 2006, con tanti dipendenti e quattro punti vendita, codice ateco 471990 bazar turistico (settore in crisi), e uno ristorazione codice ateco 561090. Il codice ateco principale è il 471990 (bazar turistico), invece la ristorazione ha codice ateco secondario 561030. Mi trovo in Sicilia in zona prima arancione e ora gialla.

Ho ottenuto il prestito di 25mila € del decreto rilancio (servito per pagare bollette, contributi, stipendi, affitti e tasse). Ho ricevuto il primo fondo perduto in primavera 6mila€ + 600€ e altri 600€ per un totale di 7200€. Stando a quanto ci viene detto, dovrei avere il ristoro in automatico, avendo entrambi i codici ateco presenti nelle tabelle, ma ad oggi non ho ricevuto nulla. È uno scherzo? No, realtà!

Non rientro né nel ristoro né in quello ristori bis. Oltre al danno la beffa: in sostanza il codice ateco (quello della ristorazione) è secondario e dunque non ho diritto al primo ristoro, e pur rientrando con il codice ateco principale nella tabella due, ristoro  bis, non ne ho diritto perché non mi trovo in una zona rossa, ma arancione. Il Codice ateco primario, a quanto pare, deve stare tra gli ateco della tabella 1 (tutte le zone) o tabella 2 (solo rosse) del ristori bis.

Mi ritrovo senza ristori, con una stagione turistica inesistente e con costi fissi (canoni di locazione, utenze personale ecc ecc.. ) mai sospesi. Continuano a prendersi gioco di tutti noi giocando con i codici ateco, non tenendo conto che dietro al numerino di appartenenza ci sono famiglie e dipendenti esasperati. Un’azienda sana, rovinata da chi invece dovrebbe tutelare il tessuto economico dell’intero paese”.