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Alla faccia della solidarietà: nel bel mezzo della crisi coronavirus, l’Ue ci multa per 7,5 milioni di euro

Pubblicato il 13/03/2020 15:49

Una brutta sorpresa in un momento già difficile per il nostro Paese, alle prese con l’emergenza coronavirus e ora costretto a fare i conti anche una multa da sette milioni e mezzo di euro, più 80 mila euro al giorno, inflitta dalla Corte di Giustizia dell’Unione Europea per non aver recuperato gli aiuti di Stato concessi al settore alberghiero della Sardegna e dichiarati illegittimi dalla Commissione.

Alla faccia della solidarietà: nel bel mezzo della crisi coronavirus, l'Ue ci multa per 7,5 milioni di euro

La Commissione Ue aveva infatti stabilito nel 2008 che i 13,5 milioni di euro di contributi concessi dal governo italiano ad alcune imprese turistiche della Sardegna erano “incompatibili con il mercato comune” e illegittimi. Di conseguenza era scattato l’obbligo, per l’Italia, di recuperare la somma e successivamente, nel 2012, dopo un ricorso per inadempimento presentato dalla Commissione, la Corte di giustizia aveva riconosciuto la mancata adozione dei provvedimenti necessari a recuperare i soldi concessi alla Sardegna. Il nostro Paese non si era però adeguato, e così nel 2018 era scattato un secondo ricorso.

Alla faccia della solidarietà: nel bel mezzo della crisi coronavirus, l'Ue ci multa per 7,5 milioni di euro

La richiesta era stata in questo caso di una condanna penale e del pagamento di una somma forfettaria. Ora, ecco arrivare la sentenza, che piomba sulle spalle dell’Italia in piena emergenza coronavirus. Il nostro Paese, dunque, sarà costretto a versare 7,5 milioni di euro, più una penalità di 80 mila euro al giorno con conteggio già scattato, e che si interromperà soltanto nel momento in cui avremo recuperato i 13,7 milioni di aiuti considerati incompatibili con il diritto Ue.

Alla faccia della solidarietà: nel bel mezzo della crisi coronavirus, l'Ue ci multa per 7,5 milioni di euro

La Corte ha sottolineato che “i giudici italiani non possono disporre alcuna sospensione del recupero degli aiuti”, dato che sia il tribunale dell’Unione Europea che la Corte hanno respinto la richiesta di annullamento della decisione della Commissione, risalente al 2008. Una brutta sorpresa non tanto a livello economico quanto, piuttosto, dal punto di vista morale. In un momento in cui l’Italia si trova in situazione di estrema emergenza, anche a causa degli interventi insensati della von der Leyen, ci saremmo aspettati un’altra Ue. Ma forse, in realtà, la Ue è sempre e solo stata questa.

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