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“Avete tradito gli elettori”: quattro consiglieri milanesi lasciano un Movimento ormai allo sbando

Pubblicato il 28/04/2020 12:58 - Aggiornato il 28/04/2020 13:00

Tutti in fuga dal Movimento, un Movimento che ha tradito la propria natura col passare dei mesi, adeguandosi a delle logiche di potere che aveva promesso di combattere fino all’estirpazione. Con parole chiare, decise, 4 consiglieri di Milano hanno deciso di abbandonare i Cinque Stelle, spiegando: “Non possiamo più identificarci in un simbolo e con un gruppo che ha snaturato quelli che erano i nostri principi fondativi, primo fra tutti quello di essere stati eletti per ‘portare la voce’ dei cittadini nelle istituzioni. Finisce il nostro rapporto con il Movimento 5 Stelle ma non con la cittadinanza che è la prima alla quale siamo chiamati a rispondere al di là di ogni patto di sangue e vincoli stellati. Il nostro impegno prosegue da cittadini pensanti nelle file del gruppo misto”.

"Avete tradito gli elettori": l'addio al veleno di cinque consiglieri milanesi del Movimento

A firmare il testo, in forte polemica con le scelte del governo giallorosso e con la gestione della pandemia di coronavirus, sono stati Simone Sollazzo (ex portavoce M5S in Consiglio comunale a Milano e capogruppo degli eletti del movimento nel 2016), Giuseppe Ventura (ex portavoce M5S in Consiglio di Municipio 1), Cristina Russo (ex portavoce M5S in Consiglio di Municipio 6) e Marco Cardillo (ex portavoce M5S in Consiglio comunale a Cornaredo). “È la fine di un lungo percorso – scrivono ancora i quattro – Non è un gesto di resa incondizionata né un capriccio per ricerca di attenzione dopo una serie di valutazioni e richieste di ascolto vergognosamente messe in un angolo, e peggio ancora ritorte e strumentalizzate per screditare chiunque si permettesse di condividere pur in ottica del tutto costruttiva e collaborativa, la minima riflessione”.

"Avete tradito gli elettori": l'addio al veleno di cinque consiglieri milanesi del Movimento

“Non possiamo più accettare di stare con quelli che, invece di cambiare l’Italia, non hanno cambiato nulla, diventando la stampella parlamentare delle vecchie forze politiche e rinnegando le ragioni per le quali erano stati eletti. Il Movimento 5 stelle è diventato il luogo dove le scelte sono elaborate da ignoti e calate dall’alto per essere solo ratificate e si deve solo lavorare e tacere. È un treno impazzito che lascia a terra chiunque si discosti dal pensiero unico dei capi”. Difficile dar loro torto, guardando quello che sta succedendo in queste ultime settimane. I grillini che un tempo si battevano per dei dirigenti onesti ora accettano senza battere ciglio la conferma di personaggi come Descalzi e Profumo sulle rispettive poltrone. Senza battere ciglio, ormai arresi all’evidenza di un Movimento disarmato e compiacente, altro rispetto alle sue origini.

"Avete tradito gli elettori": l'addio al veleno di cinque consiglieri milanesi del Movimento

Un Movimento che ha fatto delle battaglie contro un’Ue ingiusta e germanocentrica uno dei suoi punti di forza. E che oggi si prepara a ingoiare, senza nemmeno più troppi sforzi, l’ennesimo boccone amaro: il Mes, caro al premier Conte e al mondo democratico, che è ormai in dirittura d’arrivo, anche perché di altri strumenti per affrontare la crisi al momento non ce ne sono. Ma tant’è. Agli esponenti grillini ormai tutto scorre addosso, come una cascata. A chi ancora resta un minimo di orgoglio non resta così che fare un passo indietro e spostarsi altrove.

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