Un’altra tragedia, un’altra morte sul lavoro. Tutto è successo all’azienda Bombonette, produttrice di materiale per imballaggio in via Panaria Est, a Camposanto, nel modenese. Una donna di 41 anni, Laila El Harim, è rimasta incastrata in un macchinario, una fustellatrice, ed è morta. Lascia il compagno e una figlia di 4 anni. (Continua a leggere dopo la foto)
Come racconta Il Resto del Carlino, “l’allarme è stato dato dai colleghi ma purtroppo il medico del 118 non ha potuto fare altro che constatare il decesso dell’operaia. Allo scatolificio, oltre ai sanitari, sono intervenuti anche i vigili del fuoco, i carabinieri della Compagnai di Carpi e la Medicina del lavoro dell’Ausl. Ancora da chiarire la dinamica del terribile incidente”. (Continua a leggere dopo la foto)
Sull’infortunio sono in corso indagini ed è già stato informato il magistrato di turno. “Laila El Harim, di origine marocchina, viveva in Italia da oltre 20 anni ed aveva un compagno, italiano, e una bimba di quattro anni. Aveva iniziato il turno da poco quando è rimasta incastrata nel macchinario. La 41enne era stata assunta da appena due mesi alla Bombonette ed era entusiasta del suo nuovo incarico”. (Continua a leggere dopo la foto)
L’Ispettorato Nazionale del Lavoro, appresa la notizia, “ha immediatamente avviato un’attività ispettiva che consenta di determinare le cause e le responsabilità dell’accaduto. Gli accertamenti in corso, ad uso dei profili di competenza, vedono coinvolti l’Ispettorato Territoriale di Modena, il Servizio prevenzione e sicurezza ambienti di lavoro della Ausl e i carabinieri del Comando provinciale di Modena”.
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