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“Basterà una mascherina”. Decisione rivoluzionaria per la prima volta in Paese Ue. Cosa farà l’Italia?

Pubblicato il 27/07/2022 13:37

Mentre in Italia si discute la “quarantena light” per i soli asintomatici, il governo austriaco ha preso una vera e propria decisione rivoluzionaria in termini di restrizioni: eliminare definitivamente l’isolamento per le persone positive al coronavirus. L’Austria segue il Regno Unito, che già dalla fine di marzo aveva abolito l’isolamento per i contagiati. Il provvedimento sarà in vigore dal primo agosto, dando modo ai contagiati di poter uscire di casa, ma solo a patto che indossino una mascherina Ffp2. L’annuncio della novità di tema di cancellazione delle restrizioni arriva direttamente dal Ministro della Salute, Johannes Rauch. Per governo austriaco si tratta di “un buon compromesso”. Se anche l’Italia arriverà mai a spingersi verso l’eliminazione della quarantena, non è ancora dato saperlo. Molto dipenderà dalle prossime elezioni e, di conseguenza, dal pensiero del futuro Governo in tema di restrizioni.
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I motivi della decisione rivoluzionaria

Il ministro ha poi precisato che, se la situazione dovesse tornare a peggiorare, il governo imporrà misure più severe. Ma ha anche sottolineato un concetto tanto elementare quanto ragionevole: «Non possiamo vivere per anni questo livello di crisi legata alla pandemia». Come riporta The Local, il ministro Rauch ha anche messo in chiaro che la situazione pandemica ha raggiunto una nuova fase: «Abbiamo il vaccino, abbiamo i farmaci, le persone stanno assumendo un decorso della malattia più lieve rispetto a prima», ha dichiarato.
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Il sindaco di Vienna non la prende bene

Nella mattinata di ieri, la commissione di esperti austriaci ha approvato la bozza dell’ordinanza, che dovrebbe essere valida a livello nazionale. Dunque, l’abolizione della quarantena riguarderà anche Vienna, che finora ha sempre seguito una linea più rigida rispetto agli altri Laender. Non l’ha presa bene il sindaco della capitale, Michael Ludwig, che ritiene questo provvedimento un «passo nella direzione sbagliata», dichiarando comunque che se la decisione verrà imposta su tutto il territorio, la Capitale si adeguerà.
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Le nuove regole austriache

Come l’Italia, anche l’Austria emana comunque le sue regole cervellotiche. Ai malati, infatti, verrà chiesto di mantenere il distanziamento fisico di almeno due metri, gli sarà vietato solo entrare in ospedali, strutture infermieristiche e per disabili e termali, strutture per l’infanzia, e scuole elementari. Potranno accedere nei ristoranti e nei bar, ma non potendosi togliere la mascherina, non si potrà né bere né mangiare. Le novità, però, riguardano anche gli asintomatici. Si potrà addirittura andare a lavorare anche se positivi, ma sempre con la mascherina Ffp2 indossata. Le autorità hanno invitato coloro i quali dovessero avere febbre o tosse, a chiedere un permesso di malattia. Le persone con tampone positivo il cui utilizzo della mascherina dovesse rendere impossibile l’attività lavorativa, come ad esempio i logopedisti ed i musicisti, non potranno comunque lavorare.

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