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“Sanità terrorista!” Ha un malore, corre in ospedale ma… Muore a 59 anni

Pubblicato il 18/10/2023 22:18 - Aggiornato il 19/10/2023 13:26

Una vicenda particolarmente odiosa e grave di malasanità – a ben vedere, l’ennesima – che si fa fatica persino a raccontare, anche per lo sdegno dovuto allo stato in cui versa il Servizio sanitario nazionale, che era un tempo un fiore all’occhiello che la nostra nazione poteva vantare. È successo a Scafati, in provincia di Salerno, è non è la solita storia del “malore improvviso”, quello che ha colpito una signora di 59 anni: la donna poteva salvarsi, forse, data la tempestività con cui si è recata, alle prime avvisaglie del malessere, al Pronto soccorso dell’ospedale “Mauro Scarlato” della cittadina. Eppure, ha trovato chiuso, per quanto incredibile che sia, ma è così: all’interno del presidio sanitario, il Pronto soccorso è ancora interdetto al pubblico a causa di alcuni lavori che si protraggono da giugno. La vittima, nei minuti immediatamente successivi, è poi deceduta nei pressi dell’ospedale, a causa di un malore fatale. (Continua a leggere dopo la foto)
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Il ritardo dell’ambulanza

Il tutto viene comunicato dal sindaco di Scafati, Pasquale Aliberti, che lancia pesantissimi strali circa la gestione sanitaria da parte della Regione e della Asl: “Siamo davanti a terroristi della Sanità“, ha dichiarato pubblicamente. L’ira del sindaco si concretizza nella invocazione urgente della riapertura del punto di primo intervento dell’ospedale e di una riorganizzazione del servizio del 118. “Senza tali interventi, si rischia di fronteggiare una situazione che mette in pericolo la salute pubblica”. Infatti, come se non bastasse, l’ambulanza è giunta sul luogo del malore, che peraltro abbiamo detto essere non distante dall’ospedale stesso, dopo un ritardo di oltre mezz’ora. Il sindaco Aliberti ha riferito di aver cercato informazioni sulle circostanze dell’incidente, compreso l’intervento della Polizia Municipale. Proprio dai suoi agenti ha appreso che il marito della donna è stato il primo a intervenire, cercando di eseguire un massaggio cardiaco, mentre loro hanno subito allertato il servizio 118, che come detto è arrivato con colpevolissimo ritardo, apprendiamo da Affaritaliani. Pasquale Aliberti ha sottolineato che la lotta per garantire un Pronto soccorso efficace va al di là delle divisioni ideologiche e ha chiarito che i medici che lavorano presso l’ospedale “Mauro Scarlato” non sono responsabili, poiché sono anche loro vittime di un sistema sanitario che non riesce a tutelare adeguatamente i diritti dei cittadini. “Seguiremo la vicenda e ci costituiremo, se la famiglia dovesse ritenerlo opportuno, parte civile in Tribunale”, ha annunciato Aliberti. Venerdì è previsto un incontro tra la direzione generale dell’Asl di Salerno e il primo cittadino. (Continua a leggere dopo la foto)
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Foto: il sindaco di Scafati, Pasquale Aliberti

Sistema sanitario nazionale al collasso

Il Sistema sanitario nazionale, in tutta evidenza, è oggi al collasso dopo i tagli miliardari effettuati da tutti, proprio tutti, i governi degli ultimi anni. La guerra e l’inflazione, più di recente, hanno imposto una rimodulazione delle voci di spesa, comportando un ulteriore ridimensionamento della spesa sanitaria. Amministrare le strutture sanitarie con criteri aziendalisti, poi, ha sferrato il proverbiale colpo di grazia.

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