“Crediamo che l’equipaggio del nostro sommergibile sia morto”. Lo afferma OceanGate in una nota, confermando la morte dei cinque passeggeri del Titan, il sottomarino disperso da domenica. Intanto, nel tardo pomeriggio di oggi,la Guardia costiera americana aveva già annunciato di aver individuato i rottami del mezzo nei pressi del Titanic. Fra i rottami trovati dal robot impegnato nelle ricerche del Titan ci sarebbero la parte posteriore e il telaio di atterraggio del sommergibile disperso sulle orme del Titanic. Lo riporta la Bbc citando un esperto e un amico dei passeggeri. Nel sottomarino Titan di OceanGate potrebbe essersi verificata una “implosione istantanea”. È l’ipotesi di Guillermo Soehnlein, co-fondatore della società insieme al pilota scomparso del Titan Stockton Rush. “Quello che so è indipendentemente dal sottomarino, quando si opera in profondità la pressione è così grande su qualsiasi sottomarino che se si verifica un guasto si verificherebbe un’implosione istantanea. Se è quello che è successo, sarebbe successo quattro giorni fa”.
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La famiglia del miliardario britannico Hamish Harding, uno dei passeggeri ancora a bordo del sommergibile Titan, ha criticato OceanGate per il ritardo nel lanciare l’allarme. La cugina di Harding, Kathleen Cosnett, ha affermato che le otto ore di ritardo da parte dell’azienda nel segnalare la sua scomparsa sono state troppo lunghe. Il sommergibile ha perso il contatto con la nave di superficie Polar Prince intorno alle 9.45 ora locale di domenica, ma la Guardia Costiera degli Stati Uniti non è stata informata della sua scomparsa fino alle 17.40.