Le intense nevicate e le forti piogge che hanno colpito la Alpi occidentali stanno causando danni al traffico e problemi alle persone. Soprattutto nelle zone centro-orientali della Valle d’Aosta e nelle Alpi piemontesi, con la neve che ha superato il metro d’altezza sopra i 1300 metri di quota e i due metri dai 1600. La circolazione stradale ha subito molte interruzioni, soprattutto in Val d’Aosta a causa del rischio valanghe. Sulla strada regionale della Val Rehmes una valanga ha tagliato fuori dai collegamenti il piccolo paese di Rhemes-Notre-Dame. Il distacco è avvenuto nella frazione di Melignon, ma come misura precauzionale la strada è stata chiusa più a valle, nella frazione di Frassiney. Sono in corso le verifiche tecniche per garantire la sicurezza della popolazione e degli automobilisti. (continua dopo la foto)
Ma il distacco di neve più “spettacolare” è avvenuto nell’alta Valle di Gressoney, che è rimasta completamente isolata a causa di una valanga che ha invaso l’accesso a una galleria nel Comune di Gaby, bloccando oltre 4.500 persone fra residenti e turisti. Anche il Comune di Cogne e le frazioni vicine sono rimaste isolate per la chiusura preventiva della strada regionale. In altre zone sono in corso verifiche e rilevamenti per il persistere di pericoli legati alle abbondanti nevicate. Più a valle, sono le piogge torrenziali invece a causare problemi. In particolare, desta qualche preoccupazione la situazione del fiume Po, che è esondato a Torino allagando la passerella del ponte Isabella. Anche in questo caso, le autorità sono in costante controllo della situazione. E il Po resta osservato speciale, anche se per fortuna per ora il livello dell’acqua rimane sotto i massimi di allerta.
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