Se pensavate di esservi finalmente liberati del disastroso ministro della Salute Roberto Speranza, il protagonista indiscusso della stagione dei lockdown, dei Green pass e degli obblighi vaccinali, sappiate che purtroppo vi siete sbagliati. E di grosso. Vero, l’esponente di Articolo Uno non ricopre più il ruolo di ministro della Salute. Ma non ha affatto intenzione di sparire dalla vita pubblica del nostro Paese, anzi. In queste ore è tornato alla carica sottolineando come la strategia di Giorgia Meloni di “far finta che si possa fare a meno dei vaccini sia fallita”. Instillando il dubbio negli italiani, disperati: ma perché Speranza, dopo tutto quello che ha combinato, continua a parlare? Una domanda che si è posto anche Francesco Borgonovo attraverso le pagine della Verità, spiegando ai lettori cosa sta realmente succedendo in questi giorni: se l’allarme Covid, dopo il boom di contagi in Cina, è riesploso, non è per colpa di Meloni e del centrodestra, ma per il fallimento proprio del “modello Speranza”. (Continua a leggere dopo la foto)
“Lockdown, abuso di mascherine, restrizioni e altre follie – ha spiegato Borgonovo – hanno avuto come effetto il deficit immunitario ormai riconosciuto dagli esperti di ogni ordine e grado. E in alcune zone del globo potrebbero avere in qualche modo congelato la pandemia, privando la popolazione di un livello minimo di immunità naturale”. (Continua a leggere dopo la foto)
Quel modello restrittivo denominato “Covid-zero”, insomma, si è rivelato più dannoso che altro. E proprio Speranza, insieme al suo fedelissimo Walter Ricciardi, ha tentato in ogni modo di imporcelo. Come niente fosse, proprio l’ex ministro oggi depreca i guai originati da tale mecannismo, dimenticando però di sottolineare come sia stato lui a tentare di imporlo a tutti i costi. Il fatto che la sua opinione venga ancora presa in considerazione non fa che confermare quanto efficace sia stato il lavaggio del cervello che ci hanno fatto in questi anni. (Continua a leggere dopo la foto)
In queste ore, il capogruppo di Fratelli d’Italia alla Camera Giovanni Donzelli ha annunciato che sarà calendarizzata la famosa commissione d’inchiesta sul Covid: “Andremo fino in fondo”. L’augurio è che alle parole seguano i fatti. E che ci sappiano dire finalmente, per esempio, cosa successe davvero nelle zone rosse a inizio pandemia. Senza però ignorare quello che sta accadendo ancora, nel presente: i colpevoli del disastro pandemico vogliono farci sbagliare ancora.
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