Il governo Conte soffre, le mani tese si moltiplicano. Il numero di difensori dell’attuale esecutivo giallorosso si è di colpo moltiplicato di fronte alle difficoltà del momento, con il premier e i suoi ministri sotto accusa per l’incapacità di anticipare e gestire la seconda ondata di coronavirus se non, in maniera tardiva, ricorrendo alle solite restrizioni che non hanno fatto altro che aggravare la crisi economica già fortissima. Perché sì, qualcosa è sicuramente andato storto, ma una formazione ad ampia vocazione europeista, più che docile nei confronti di Bruxelles, è comunque fondamentale agli occhi di certi esponenti della vecchia classe politica. Con qualche nome a sorpresa.
Tra gli ultimi in ordine cronologico a spendere parole al miele per Giuseppe Conte c’è infatti anche Massimo D’Alema, intervenuto nel corso dell’evento Ri-generazione 2020 promosso da Confcommercio Giovani dove ha chiarito: “Io credo che l’attuale governo non ha alternative”. L’uso del congiuntivo non sarà stato dei più esemplari, ma il messaggio è forte e chiaro, ribadito più avanti dall’ex presidente del Consiglio: “Chi come me ha responsabilità pubbliche ha la responsabilità di aiutare, se richiesto di dare dei consigli”.
Lo stesso ex premier, secondo La Stampa, aveva d’altronde in queste giorni incontrato il ministro degli Esteri Luigi Di Maio per una serie di chiacchiere lontane dai riflettori. Oggetto principale del faccia a faccia, i “principali temi internazionali” di interesse per il Paese. Lo stesso D’Alema è poi dal 2018 professore straordinario del corso di “Storia delle relazioni internazionali” presso la Link Campus University, ateneo vicino ai 5 Stelle. Insomma, gli indizi di un’improvvisa passione giallorossa ci sono tutti, basta metterli insieme.
D’Alema, insomma, ha deciso di giocare a carte scoperte, offrendo a Conte anche un prezioso aiuto “rosso”, dopo che già da destra erano arrivati in questi ultimi giorni tanti segnali di apprezzamento (su tutti, una romantica lettera inviata da Renato Brunetta a Di Maio per mostrargli il suo grande apprezzamento). I più scaramantici avranno però notato come, in passato, tante volte messaggi d’amore dell’ex premier a nuovi volti della politica italiana non abbiano portato particolarmente fortuna ai destinatari. Chissà che Conte, sotto sotto, non abbia già iniziato con gli scongiuri.
Ti potrebbe interessare anche: Il lato oscuro dell’Oms: tutte le zone d’ombra messe in evidenza da Report