Secondo il secondo exit poll pubblicato da Affari Italiani sulle Regionali che hanno visto gli italiani al voto tra il 20 e il 21 settembre, il governatore in carica Vincenzo De Luca si troverebbe ampiamente avanti in Campagnia con una percentuale di consenso tra il 51 e il 55%, in netto vantaggio su Stefano Caldoro del centrodestra (27-31%) e su Valeria Ciarambino del M5S (12-16%). In Liguria, invece, Giovanni Toti del centrodestra avanti (52,5-56-5%) su Ferruccio Sansa (35-39%) del centrosinistra.
Nelle Marche, una delle Regioni alla vigilia più incerta, sarebbe avanti il candidato del centrodestra Francesco Acquaroli (46,5-50,5%) avanti su Maurizio Mangialdi del centrosinistra (35-39%) e su Gianmarco Mercorelli del Movimento Cinque Stelle (8-12%). In Puglia il risultato più incerto: distanza minima tra Raffaele Fitto del centrodestra (38,5-42,5%) e Michele Emiliano del centrosinistra (38-42%). Antonella Laricchia del M5S ferma invece al 14-18%.
Altro testa a testa in Toscana, dove regnerà probabilmente l’incertezza fino all’ultimo. Al momento avanti Eugenio Giani (41,5-45,5%) del centrosinistra sulla candidata della Lega Sussana Ceccardi per il centrodestra (39,5-43,5%). Irene Galletti del Movimento Cinque Stelle al 3,5-5%.
Vittoria non in discussione invece in Veneto per il centrodestra: Luca Zaia (72,5-76,5%) nettamente avanti su Arturo Lorenzoni (15,5-19,5%) ed Enrico Cappelletti (3-5%). Al referendum per il taglio dei parlamentari avanti invece il Sì (62,5-66,5%) sul No (35,5-39.5%).
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