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Ora voterà per la Meloni? La figuraccia di Andrea Scanzi è epocale: “Ogni promessa è un debito”(il VIDEO)

Pubblicato il 27/02/2023 19:50

Andrea Scanzi, giornalista del Fatto Quotidiano, ma essenzialmente noto per il ciuffo e per le numerose ospitate televisive, nonché per il suo essere un po’ arrogante nei contraddittori, d’ora in poi voterà per Meloni e Donzelli? Lo dovrebbe fare, se è uomo di parola. Infatti, non più tardi del 22 febbraio aveva vaticinato, durante una diretta su Facebook, una vittoria limpida di Stefano Bonaccini alle primarie nazionali del Pd, pronto anche a scommettere: “Se io domenica sera sbaglio, non dico divento interista, ma come forma di penitenza alle prossime elezioni regionali voto la Meloni, voto Donzelli, per dire quanto per me non ci sia nessuna forma di suspense. Ve lo dico da due o tre anni almeno, cioè da quando è caduto il governo Conte II, Bonaccini sarà il nuovo segretario del Partito Democratico”, aveva affermato. Ora che, come è noto, le primarie del Partito democratico hanno decretato la vittoria di Elly Schlein, dovrebbe mantenere fede alla promessa, o in alternativa diventare interista. Inutile dire che il Web s’è scatenato. Il sito Dagospia, ad esempio, ora chiede a Scanzi: “Dacci i numeri del lotto”. Altri accostano le sue profezie a quelle, oramai famose, di Piero Fassino, celebre per non averne azzeccato una. (Continua a leggere dopo il VIDEO)
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Ora Scanzi, con una nuova diretta, non ha ammesso di non capire nulla di politica, ma ha tentato di rimediare, pronto a sottolineare che la vittoria di Elly Schlein sia stata una delle sorprese più grandi della storia della politica italiana: “Non c’era nessun giornalista che se l’aspettava. Credo di aver fatto 7-8 interventi televisivi in cui dicevo che secondo me avrebbe vinto Bonaccini. Lo pensavano tutti, lo dicevano i numeri, lo dicevano i circoli, lo dicevano i sondaggi”. E la scommessa? Niente da fare. Sentite il valoroso giornalista: “Ovviamente non sarò di parola. Sono di parola soltanto quando mi fa comodo e con le cose belle. No, in realtà sono di parola sempre però quando faccio scommesse di questo tipo mi perdonerete se non manterrò la parola data”. (Continua a leggere dopo la foto)

scanzi perde scommessa bonaccini segretario

Ma è l’intera biografia di Andrea Scanzi ad essere costellata di epiche figuracce, come quando, nel 2000, venne malmenato da Pau, cantante dei Negrita e come lui di Arezzo, a causa di una recensione poco gradita. In quell’occasione, il Nostro aveva riportato una emorragia sottocongiuntivale con area di sofferenza corneale nell’occhio destro, per una prognosi di almeno 7 giorni.

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