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“Revocare subito la sospensione ai sanitari non vaccinati”. Gli altri Stati si muovono, l’Italia no

Pubblicato il 03/08/2022 10:17 - Aggiornato il 03/08/2022 13:44

Mentre in Italia ci sono ancora migliaia di sanitari sospesi, licenziati e alle prese con battaglie legali estenuanti per fronteggiare la follia ideologica di Speranza che ha portato al loro allontanamento dal lavoro in quanto non vaccinati, e mentre i Tar stanno via via dando sempre più ragione ai lavoratori e torto alle leggi antiscientifiche e anticostituzionali del fu ministro della Salute, da altre parti si torna, grazie al cielo, alla normalità. È il caso di San Marino, dove un decreto ha appena revocato la sospensione dei sanitari non vaccinati. (Continua a leggere dopo la foto)

L’obiettivo, spiega il Congresso di San Marino in una nota ripresa dal Corriere Romagna, è assicurare il regolare svolgimento delle ordinarie attività assistenziali, ma anche reperire personale per garantirne la continuità e consentire al personale Iss di beneficiare di periodi di riposo. “Scendono i casi attivi, mentre la Terapia intensiva resta vuota. Sono 312 i positivi attivi, 33 in meno rispetto all’ultimo aggiornamento, mentre risulta in calo di quasi un punto il tasso di contagiosità settimanale, che passa dal 22,62% al 21,89%”. (Continua a leggere dopo la foto)

“Sul fronte ospedaliero sono invece 7 i letti occupati, uno in più dell’ultimo cruscotto, ma tutti nelle stanze di isolamento, mentre una sola persona risulta seguita in quarantena domiciliare. Dati alla mano, nella settimana dal 25 al 31 luglio si sono riscontrate 365 guarigioni”. Insomma, anche a San Marino la situazione è ampiamente sotto controllo, e la vera emergenza è quella del rischio del collasso degli ospedali e del sistema sanitario a causa della carenza di personale, proprio per via delle folli sospensioni di speranziana matrice. (Continua a leggere dopo la foto)

In Italia, proprio come a San Marino, il problema è lo stesso: si registrano da nord a sud disagi in tutti gli ospedali, con personale sanitario e pazienti sull’orlo della disperazione e della denuncia, proprio a causa di un forte problema di personale. Medici e infermieri fuggono all’estero. In Italia molti sono non vaccinati e quindi privati del diritto di lavorare. La conseguenza? Ospedali e pronto soccorso in tilt. Ma questo è il Paese che ci lascia in eredità Speranza e il “governo dei migliori”.

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