L’attrice Sabrina Ferilli ha deciso di aiutare l’operaio tarantino licenziato in queste ore da ArcelorMittal per aver pubblicato un post in cui invitava i suoi follower a guardare la fiction “Svegliati amore mio”, della quale la star romana è protagonista e che affronta il tema dell’inquinamento ambientale da parte delle imprese e delle conseguenze sulla popolazione. Una vicenda assurda, inaccettabile. Che ha visto Ferilli scendere in campo in prima persona, offrendosi di pagare uno stipendio e di aiutare nelle spese legali Riccardo Cristello, il dipendente finito suo malgrado al centro di questo caso surreale.
Cristello aveva pubblicato su Facebook un messaggio in cui faceva pubblicità alla fiction, sceneggiata e diretta da Simona Izzo e Ricky Tognazzi. Tanto è bastato al colosso indiano della siderurgia per licenziare l’operaio. Una storia che fa rabbia e che ancora una volta ha visto il mondo della politica lontano, disinteressato di fronte a un’ingiustizia così grande. A dare notizia della scelta di Sabrina Ferilli di aiutare il dipendente è stato il sindacato Usb di Taranto.
“Ringraziamo Sabrina Ferilli per la sensibilità e la solidarietà dimostrate in queste ultime ore – ha infatti scritto l’Usb -l’attrice ha telefonato a Riccardo Cristello dopo aver appreso che il lavoratore dello stabilimento siderurgico di Taranto era stato licenziato. A Sabrina Ferilli va il ringraziamento, mio e di tutto il sindacato che rappresento, per aver offerto al lavoratore la propria immediata disponibilità a sostenere le spese legali, oltre al pagamento di uno stipendio”. Anche l’attore Michele Riondino, protagonista de “Il Giovane Montalbano” si è offerto di dare un contributo economico.
Impiegato come tecnico di magazzino da 21 anni, Riccardo Cristello aveva raccontato a LaPresse la sua versione dei fatti: “Ho fatto solo copia e incolla di un post su Facebook e per questo sono stato licenziato da ArcelorMittal, dopo un provvedimento disciplinare di sospensione. ArcelorMittal mi contesta di aver leso l’immagine della società. E questo perché qualche giorno fa ho condiviso sulla pagina Facebook che ho con mia moglie un post scritto da altri con cui si invitava a vedere la fiction Svegliati amore mio in onda su Canale 5. Il post conteneva frasi che facevano riferimento a situazioni di inquinamento ambientale, io abito a Taranto mica a Trento e credo di non essere stato l’unico a condividerlo. Il 31 marzo scorso ho ricevuto la comunicazione di avvio del procedimento disciplinare con sospensione e inibizione all’ingresso nello stabilimento con invito a presentare entro 5 giorni una risposta, cosa che ho fatto: il mio avvocato ha mandato una Pec a cui ha fatto seguito una raccomandata. Adesso impugnerò il licenziamento”.
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