Un accostamento che ha fatto discutere parecchio e che molti utenti hanno trovato, senza troppi giri di parole, “agghiacciante”. L’ultima uscita su Facebook di Roberto Saviano è sembrata, infatti, un modo per sfruttare la tragedia dell’immigrazione nel Mediterraneo a fini politici: in un video postato sui social ha infatti mostrato le immagini drammatiche della bambina trovata senza vita nelle acque davanti alla Tunisia. “Se avete il coraggio, guardate questo video: mostra una bambina morta in mare. Nel naufragio in cui ha perso la vita, sono morte altre persone e altri bambini. La Guardia costiera tunisina non è intervenuta” si leggeva poi nel testo dello scrittore. (Continua a leggere dopo la foto)
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Saviano è quindi arrivato al punto: “Le uniche a prestare soccorso nel Mediterraneo sono le Ong, anzi, sarebbero le Ong, ma questo governo le ha bloccate con decreti assurdi. Qualunque sia il vostro orientamento politico, ricordate questo: non si governa con la ferocia. Non si governa con la ferocia! Bloccando le Ong, cancellando il diritto a essere salvati in mare, il governo Meloni usa una doppia violenza: condanna a morte chi attraversa il Mediterraneo su imbarcazioni di fortuna, e condanna noi alla complicità e all’assuefazione. Questo governo ci sta rendendo persone peggiori”. (Continua a leggere dopo la foto)
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Una forzatura che ha fatto storcere il naso a molti follower dello scrittore, con molti utenti del social che lo hanno accusato di “utilizzare immagini scioccanti per la propria visibilità” e di strumentalizzare una tragedia. (Continua a leggere dopo la foto)
“Ma sì, facciamo sciacallaggio mostrando i cadaveri e gridando odio mascherato da bontà” ha scritto un altro utente. Tra l’altro l’idea di Saviano sembra anche ispirata alla prima pagina dell’Unità di oggi, seppur solo nella forma. “Guardatela se avete il coraggio” ha titolato il quotidiano diretto da Piero Sansonetti in riferimento alla foto. Ma con un’interpretazione completamente diversa da quella dello scrittore: “Europa, sei infame”.
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