In molti non hanno simpatia per Giuseppe Cruciani, eppure va riconosciuto che spesso la sua è una voce ragionevole, nell’appiattimento del pensiero unico e politicamente corretto. Ora, a presunta emergenza Covid oramai alle spalle, la narrazione dominante riguarda i presunti cambiamenti climatici. Lo schema è sempre lo stesso, basti pensare agli ultimi tre anni: si martellano le persone da mattina a sera, attraverso i media, certa politica e improbabili esperti, sino a che la gente non si convinca di correre un pericolo, per accettare la “soluzione”, per di più incanalando l’odio verso il dissidente o chi abbia un qualche legittimo dubbio. Ecco, dunque, che nella puntata del 24 luglio di Zona Bianca, Eleonora Evi, deputata dei Verdi e co-portavoce nazionale di Europa Verde, ha rilanciato l’assurda proposta del segretario del suo partito, Angelo Bonelli, di introdurre il reato di “Negazionismo climatico”, punendo chi osi negare le colpe dell’uomo per il cambiamento del clima. (Continua a leggere dopo il VIDEO)
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Caldo record, la proposta: condannare chi nega le colpe dell'uomo
— Zona Bianca (@zona_bianca) July 24, 2023
A #zonabianca il confronto tra @giucruciani e @EleonoraEvi di Europa Verde pic.twitter.com/ZJ23S86PId
“Un reato d’opinione”
Quello che si definisce reato d’opinione, curiosamente promosso dagli stessi che, con una cadenza oramai stucchevole, urlano al pericolo fascista. Ma non è così, per Eleonora Evi: “Non penso che questa proposta volesse introdurre un reato di opinione, la trovo più una provocazione, onestamente. Stiamo dicendo: sanzioniamo chi diffonde menzogne, chi dice cose sbagliate. Chi deve fare un servizio pubblico e mente è passibile di essere sanzionato”. È qui che Cruciani la ferma e irrompe a valanga: “Il capo del suo partito fa provocazioni. È ancora peggio quello che stai dicendo. Lei sanzionerebbe il professor Franco Prodi“, citando il fratello dell’ex premier, studioso di fisica dell’atmosfera e, dunque, plausibilmente più ferrato di tale Eleonora Evi. Ma quest’ultima non ci sta e, praticamente, dà ragione a Cruciani, riguardo il famigerato reato d’opinione: “Innanzitutto, il professor Prodi non è un climatologo, è un fisico dell’atmosfera”. E quindi non ha diritto a parlare, secondo Evi, (che, invece, risulta laureata in design…). “È falso. Quindi lei lo sanzionerebbe perché dice che la colpa non è dell’uomo?”, la travolge ancora il giornalista e conduttore de La Zanzara su Radio 24: “Da che mondo è mondo ci sono 35 o 40 gradi a luglio e ad agosto”. (Continua a leggere dopo la foto)
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Le “folli” richieste dei sindacati
Inoltre, come leggiamo su Il Tempo, anche circa la pressione messa dai sindacati sul governo Meloni, ovvero per la cassa integrazione a causa delle alte temperature, Giuseppe Cruciani aggiunge: “Stiamo assistendo a una mobilitazione per il fatto che c’è caldo. Ma siamo pazzi? Il Paese deve andare avanti. Non si può permettere casse integrazioni”. Alla prossima puntata.
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