Una persona ha perso la vita, e altre 16 sono rimaste ferite, talune anche in gravi condizioni. È il bilancio parziale della tragedia consumatasi nel Mare del Nord davanti alle coste dell’Olanda, a circa 50 chilometri a nord dell’isola di Ameland, a bordo della nave mercantile Fremantle Highway battente bandiera panamense, lunga 200 metri e larga 32. Purtroppo, dopo la raccapricciante vicenda di Bari, anche in questo caso ci tocca riportare che la scintilla che ha cagionato l’enorme rogo sia stata l’esplosione della batteria di un’auto elettrica, o comunque un qualche guasto all’impianto elettronico. Il veicolo green era le 25 auto elettriche che erano tra le 2.857 automobili complessive che la nave cargo stava trasportando, provenienti da Bremerhaven, in Germania, e dirette a Port Said, in Egitto. Secondo un portavoce della Guardia costiera citato dall’emittente televisiva Nos, l’incendio è stato innescato, appunto, dall’autocombustione di una delle auto elettriche a bordo della nave. Ma davvero sarà questa la mobilità del futuro? All’episodio di ieri a Bari (con un uomo carbonizzato nell’incendio della sua auto elettrica) e ai due decessi conseguenti all’esplosione di un prototipo di “auto europea”, si aggiunge un’altra vittima: uno dei marittimi a bordo, che non è riuscito a salvarsi come altri colleghi che si sono prontamente lanciati in acqua per sottrarsi alle fiamme. (Continua a leggere dopo il VIDEO)
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Cosa è successo
Tralasciamo i numerosissimi casi di autocombustione di questo tipo di automobili che, per fortuna, non hanno causato vittime. Tornando alla terrificante vicenda avvenuta nelle acque olandesi, i 23 membri dell’equipaggio inizialmente hanno provato a spegnere l’incendio autonomamente, tuttavia le fiamme sono andate fuori controllo colpendo molti di loro e arrivando a mettere a rischio la stessa nave. Sette dei marittimi a bordo, come detto, sono saltati giù dal mercantile nelle gelide acque del Mare del Nord, per poi essere recuperati in acqua dai soccorsi. I restanti 16 sono stati portati via in elicottero a Lauwersoog e all’aeroporto di Eelde. Al momento non c’è più nessuno sulla nave che però è ancora in fiamme. Il primo messaggio d’allarme proveniente dal mercantile è giunto stanotte, poco dopo la mezzanotte, eppure l’incendio, ancora mentre scriviamo, sta infuriando e si tenta di estinguerlo dalla nave della Guardia costiera Guardian, tuttavia l’operazione è complicata proprio per la presenza delle altre auto elettriche presenti sulla nave. (Continua a leggere dopo la foto)
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Boven Ameland. Nu. pic.twitter.com/DO1OK5uC61
— EMK-vissers (@EMKvissers) July 26, 2023
Rischio affondamento
Il cargo, probabilmente, affonderà presto se non si riuscirà a frenare la distruzione provocata dalle fiamme altissime. “Teniamo in considerazione tutti gli scenari”, ha affermato un portavoce della Guardia costiera olandese. Essendo fuori uso i motori dell’imbarcazione, in balìa delle onde, la nave è anche a rischio di affondare. Come riporta il sito TAG24, al momento il mercantile è tenuto fermo da un rimorchiatore che è accorso sul posto ed è riuscito a collegare un cavo alla nave per evitare che andasse alla deriva. Un’ultima considerazione: forse, almeno stavolta, nessuno addurrà la scusa del caldo o dei presunti cambiamenti climatici, perché ci risulta che nel Mare del Nord non faccia poi così caldo, neppure a luglio.
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