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Ecco quando il contatore verrà bloccato in automatico. I casi stabiliti dalla nuova legge Ue 2022/2023

Pubblicato il 19/09/2022 09:07 - Aggiornato il 19/09/2022 10:37

Dopo i lockdown, gli obblighi vaccinali e i Green pass, ora gli italiani devono fare i conti con il razionamento energetico. Sarà lo Stato – grazie alle nuove normative europee – a bloccare direttamente il contatore automatico dei cittadini che osano consumare troppa corrente. Siamo veramente oltre ogni scenario immaginabile. Il piano messo a punto da Bruxelles per ridurre i consumi dà mandato ai distributori di abbassare da remoto la potenza dell’energia inviata nelle case. In pratica i contatori intelligenti taglieranno la luce tra le 8 e le 19. Vediamo meglio cosa succede con l’ottima spiegazione Chiara Compagnucci su Business Online: “L’obiettivo dichiarato è fare ridurre il consumo di luce delle famiglie di almeno il 5% nelle ore di picco dei consumi”. Come raggiungerlo? (Continua a leggere dopo la foto)

“Bloccano in automatico in contatore della luce. O, ancora più precisamente, riducendo la potenza dei contatori delle case. I gestori di energia lo potranno fare agendo da remoto abbassando o alzando la potenza dell’energia elettrica fornita. Lo consentono i nuovi smart metering ovvero i contatori intelligenti che da diversi anni i distributori di energia elettrica hanno installato nelle case e nei condomini. Per ore di picco si intendono quelle comprese nella fascia F1, che va dalle 8 di mattina alle 7 di sera, quando le persone tornano a casa e accendono luci, televisori ed elettrodomestici. Con l’abbassamento della potenza, gli elettrodomestici non potranno più funzionare tutti contemporaneamente”. (Continua a leggere dopo la foto)

Scrive Compagnucci: “A oggi, il contatore di luce e gas di seconda generazione è in corso di installazione progressiva e interessa oltre la metà degli utenti. Il completamento del 2G su scala nazionale è previsto entro fine 2025. Per quanto riguarda i contatori gas smart, sono in fase di installazione quelli di prima generazione, ma non prevedono limitazione parziale di portata. I contatori di seconda generazione consentono le operazioni di lettura da remoto e di gestione da remoto, come attivazione, disattivazione e teleriduzione. Come argomentato da Riccardo Bani, presidente di Arse, l’associazione per il riscaldamento senza emissioni, il vero problema è che si rischia di penalizzare proprio chi ha lavorato per affrancarsi dai combustibili fossili”. (Continua a leggere dopo la foto)

E soprattutto si rischia di interrompere per queste persone la fornitura di beni essenziali come il riscaldamento o l’acqua calda. “La Commissione europea presenterà anche una proposta per ridurre la domanda di energia elettrica in modo da abbassare la pressione sui produttori. Tra le misure anche linee di liquidità garantite per evitare il fallimento degli operatori del settore energetico alle prese con i prezzi impazziti sulla Borsa Ttf”. Capito quindi? Sarà il governo stesso a staccarvi il contatore. Quel governo che ci ha ridotti così continuando a portare avanti le sanzioni alla Russia mentre ogni stato europeo sta pensando solo ed esclusivamente ai suoi interessi.

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