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Quel pasticciaccio del cashback: i soldi rischiano di arrivare solo a 1 italiano su 3

Pubblicato il 16/12/2020 09:53

In linea con l’operato di un governo che continua a trasformare gli aiuti promessi ai cittadini in lotterie, dove se sei fortunato ottieni qualcosa altrimenti resti a bocca asciutta, anche il famigerato Cashback di Natale rischia di diventare qualcosa di più simile a una tombola anticipata piuttosto che a un piano per scoraggiare l’evasione fiscale. Il motivo? A registrarsi sull’app Io per avere accesso al famigerato rimborso fino a 150 euro sono stati molti più italiani di quanto i giallorossi si aspettavano. E così, di colpo, i soldi stanziati per la prima tranche potrebbero non bastare per tutti.

Quel pasticciaccio del cashback: i soldi rischiano di arrivare solo a 1 italiano su 3

Per capire cosa sta succedendo basta fare qualche piccolo calcolo. Al momento, per il Cashback sono stati stanziati 227,9 milioni di euro mentre alla piattaforma si sono iscritti circa 4,2 milioni di italiani. Qualora tutti quanti riuscissero a raggiungere la quota necessaria per ottenere il massimo del rimborso (150 euro entro il 31 dicembre), ci si troverebbe improvvisa con 400 milioni in meno di quelli necessari per accontentare tutti. Non proprio spicci. E visto che, se i fondi non dovessero bastare, il rimborso può essere ridotto fino a un importo che garantisca la copertura totale, ecco che il rischio per molti è di vedersi rimborsate cifre molto inferiori ai 150 euro sbandierati dal governo per settimane.

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Un’eventualità tutt’altro che remota, se si guarda ai precedenti. In occasione del Bonus Bici, il caos del click day con conseguente tilt del sistema informatico fece che a prevalere fosse il principio del “chi arriva tardi, male alloggia”. Anche il Corriere della Sera ha sottolineato in queste ore come è lo stesso regolamento sul cashback (decreto n. 156, del 24 novembre 2020) a specificare : “Qualora la predetta risorsa finanziaria non consenta il pagamento integrale del rimborso spettante, questo è proporzionalmente ridotto”. Detto in parole povere, si diminuisce il rimborso fino a raggiungere un importo adeguato alle coperture.

Quel pasticciaccio del cashback: i soldi rischiano di arrivare solo a 1 italiano su 3

Riuscirà il governo a scongiurare l’ennesima figuraccia? La presidenza del Consiglio dei Ministri ha precisato che “il cashback relativo al periodo sperimentale di dicembre viene pagato nel 2021, così come il primo semestre del 2021. Per entrambi questi periodi lo stanziamento complessivo è di 1.750 milioni. Quindi ci sono tutte le risorse necessarie”. La speranza è che non ci si riduca ancora una volta a trasformare un aiuto annunciato in una lotteria di fatto.

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