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Eva Kaili parla e Bruxelles trema. Arriva un’altra bufera giudiziaria: “Nuovi nomi di europarlamentari italiani…”

Pubblicato il 24/01/2023 12:25 - Aggiornato il 24/01/2023 12:32

Se pensavate che lo scandalo corruzione che ha coinvolto il Parlamento Europeo fosse destinato a sgonfiarsi col passare delle settimane, sappiate che vi sbagliavate. E di grosso. Stando a quanto anticipato da Michalis Dimitrakopoulos, l’avvocato dell’ex vicepresidente del Parlamento europeo Eva Kaili in carcere dal 9 dicembre scorso, presto potrebbero infatti esserci nuove, scottanti rivelazioni. Il legale ha anticipato la volontà dell’ex eurodeputato pentito del Qatargate Pier Antonio Panzeri di “fare alla giustizia belga nuovi nomi di eurodeputati italiani, tedeschi, belgi e francesi”. Alla tv greca Kontra, Dimitrakopoulos ha rivelato come “dopo l’accordo da collaboratore di giustizia firmato con la procura federale belga, Panzeri ora è completamente inaffidabile e tutto ciò che gli interessa è salvare sua moglie e sua figlia”. (Continua a leggere dopo la foto)
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qatargate kaili altri deputati

Nelle prossime settimane, dunque, potrebbero spuntare i nomi di altri onorevoli coinvolti nelle vicende di corruzione che hanno gettato sinistre ombre sull’Europarlamento. La notizia di possibili, altri terremoti è arrivata tra l’altro proprio nelle ore in cui ha preso il via l’audizione di Andrea Cozzolino davanti alla Commissione Giustizia (Juri) del Parlamento europeo per la revoca della sua immunità nell’ambito delle indagini sul Qatargate. (Continua a leggere dopo la foto)

Cozzolino si è dichiarato innocente davanti dalla commissione Giustizia (Juri) del Parlamento Ue e ha rinunciato ufficialmente alla sua immunità. Durante l’audizione, il deputato del Partito Democratico ha contestato le ipotesi investigative a suo carico, definendole “alquanto generiche”, e negato di aver “ricevuto direttamente o indirettamente né denaro contante o altre forme di sostentamento”. (Continua a leggere dopo la foto)

Cozzolino si è anche detto totalmente all’oscuro delle attività realizzate dal signor Giorgi e dal signor Panzeri”. In uno dei primi interrogatori sostenuti, anche l’ex sindacalista Antonio Panzeri aveva scaricato Cozzolino: “Io non ho prove ma voi dovreste controllarlo, l’attuale presidente della delegazione del Maghreb”.

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