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“Si butta per terra e spara con un fucile da cecchino”. Il VIDEO di Putin che inquieta la diplomazia mondiale

Pubblicato il 21/10/2022 10:21

Mentre continua incessante la guerra e si anima lo scontro diplomatico su come affrontare il conflitto russo-ucraino, o Russia-Nato, a preso a circolare velocissimamente un video in rete in cui il presidente russo Vladimir Putin si esercita a sparare con un fucile da cecchino nella regione di Ryazan, durante la visita in un campo di addestramento situato a sud-est di Mosca. La televisione di Stato ha ripreso Vladimir Putin mentre a terra mira e spara contro il tiro a segno. Il video non fa che alimentare lo scontro e inquieta la diplomazia internazionale. La volontà di diffondere queste immagini nasconde un altro avvertimento e mira a fortificare l’immagine che Putin vuole dare di sé in patria e nelle cancellerie estere. Le immagini vengono trasmesse poco dopo che il presidente russo ha firmato un decreto in base al quale la legge marziale viene introdotta nelle quattro regioni ucraine che la Russia ha annesso: quelle di Donetsk, Lugansk, Zaporizhzhia e di Kherson. (Continua a leggere dopo la foto)

Nel suo intervento al Consiglio di sicurezza russo, Putin ha emesso un decreto che limita i movimenti dentro e fuori otto regioni confinanti con l’Ucraina. Ursula von der Leyen, nel suo intervento in plenaria al Parlamento europeo a Strasburgo, ha detto: “Gli attacchi mirati della Russia contro le infrastrutture civili, in particolare le reti elettriche, stanno segnando un nuovo capitolo in una guerra già crudele. L’ordine internazionale è chiaro: questi sono crimini di guerra”. In Ucraina inizia il razionamento dell’erogazione elettrica. (Continua a leggere dopo la foto)

“Non dovrebbe essere una sorpresa per nessuno che la Russia sia ricorrendo a tattiche disperate per tentare di rafforzare il controllo in quelle aree”, dice in seguito alla notizia il vice portavoce del dipartimento di stato Usa Vedant Pater sulla decisione di Vladimir Putin di dichiarare la legge marziale nelle quattro regione parzialmente occupate e annesse da Mosca. “Vladimir Putin si trova in una situazione incredibilmente difficile e il suo unico strumento è brutalizzare i cittadini ucraini”, ha invece commentato il presidente Usa Joe Biden rispondendo ad una domanda dopo aver annunciato il rilascio di altri 15 milioni di barili di petrolio dalle riserve strategiche. (Continua a leggere dopo il video)

Intanto in Italia continua a impazzare la polemica sugli audio di Berlusconi. Ci ha pensato Sgarbi a gettare acqua sul fuoco. “Berlusconi provò a chiamare Putin decine di volte a febbraio, quando è iniziata la guerra in Ucraina, ma lui non rispose mai”, racconta a “Piazzapulita” su La7. Il critico d’arte, ospite di Corrado Formigli nello studio del talk, ha rivelato che l’obiettivo del leader azzurro all’epoca era quello di “convincere Putin a non fare la guerra, questo mi ha detto”.

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