Sospeso da Facebook per aver criticato l’obbligo vaccinale per il personale della scuola e delle forze dell’ordine, denunciando tra l’altro il dramma degli insegnanti precari. A denunciarlo è stato Franco Corbelli, leader del Movimento Diritti Civili, che ha raccontato di essersi visto bloccare l’account dal social network per sette giorni a causa di un post evidentemente ritenuto troppo scomodo.
Nel messaggio pubblicato da Corbelli e successivamente sanzionato si leggeva: “Il giorno più buio della storia repubblicana! Ma non finisce qui! Hanno imposto l’obbligo al personale scolastico e alle forze dell’ordine, già vaccinati al 95%! Hanno votato all’unanimità questo nuovo ricatto stracciando la Costituzione!”.
Corbelli aveva poi puntato il dito contro la sicurezza e l’efficacia dei vaccini anti-Covid attualmente disponibili: “Vogliono imporre un siero sperimentale che in Italia (dati ufficiali Aifa dei primi nove mesi) ha fatto registrare oltre 100 mila reazioni avverse, delle quali 14.500 gravi, e più di 600 morti (16 correlabili al vaccino)”.
Il messaggio di Corbelli si concludeva poi con un appello: “Magistratura, Tar, Consiglio di Stato, Corte Costituzionale hanno il dovere di fermare questo massacro di diritti fondamentali”. Non è la prima volta che il leader di Diritti Civili riceve una simile sanzione da parte di Facebook: dieci giorni fa, un altro suo post era stato rimosso, facendo scattare una sospensione che però, in quel caso, era stata poi revocata con tanto di scuse.
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